Dopo un anno e mezzo di lavori per la valorizzazione del patrimonio culturale locale Castelli di Comunità si avvia alla sua conclusione.
Il progetto, organizzato dall’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro Onlus in collaborazione con i Comuni di Buronzo e Rovasenda, il CNR – Ircres, la Cooperativa Sociale Stranaidea e finanziato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, ha avuto al centro i castelli medievali di Rovasenda e Buronzo.
«Il suo scopo – spiega il direttore scientifico Gabriele Ardizio – è stato quello di guardare alla storia del territorio locale per cercare di sviluppare nuovi processi culturali. Da un lato ha valorizzato la cultura agricola che è alla base della tradizione locale, promuovendo la conoscenza dell’esistente, dall’altro ha voluto stimolando la partecipazione attiva alla vita di comunità per contrastare lo spopolamento e la mancanza di servizi propri delle piccole comunità rurali».
In un anno e mezzo di lavoro il progetto ha riunito intorno a sé molti attori del territorio: dai risicoltori, agli insegnanti, alle associazioni che già lavorano per animare le comunità e ha voluto offrire strumenti e occasioni per creare una collettività consapevole, attiva, ecologica e capace di progettare il proprio futuro.
La tavola rotonda organizzata nella giornata di lunedì 20 dicembre alle ore 17.00 presso l’Aula magna dell’ITIS Faccio, Piazza Cesare Battisti 9 – Vercelli è quindi l’occasione di conoscere e ascoltare tutti gli interlocutori del progetto, le azioni intraprese, le competenze acquisite, le cose che si sono portate a termine e quelle che invece sono rimaste in sospeso a causa delle difficili condizioni dello scorso anno. Ma è anche il momento di fare bilanci e previsioni sui lasciti di Castelli di Comunità e su quello che potrà essere il suo futuro, inteso come idee da sviluppare, relazioni da coltivare, proposte, sogni.
L’ingresso all’incontro è libero e gratuito.
Prenotazioni alla mail castellidicomunita@gmail.com o al numero 338 3561873
Redazione di Vercelli