Un’altra opera fresca di restauro è tornata al Museo.
Si tratta del dipinto di Giovanni Giani che ritrae Leonardo Bistolfi con il celebre fez rosso in testa, a mezza figura, con alle spalle il grande marmo de La Sfinge, opera realizzata per la Tomba Pansa di Cuneo e subito divenuta per la critica opera iconica di quel “poema della morte” in cui lo scultore eccelse, realizzando numerosi, altri, monumenti funerari.
Il restauro, eseguito dalla Ditta di restauro Federico Borgogni di Ozzano Monferrato (AL), è stato finanziato da Mondomostre che ha organizzato la mostra “Liberty. Torino capitale”, in corso a Torino presso Palazzo Madama fino al 10 giugno 2024.
Per questa occasione, il Museo Civico di Casale Monferrato ha concesso in prestito ben dodici opere tra bozzetti e modelli in gesso, disegni e documenti.
L’esposizione racconta con un centinaio di opere il fondamentale ruolo di Torino per l’affermarsi del Liberty, un’arte che nella capitale sabauda divenne il fulcro di una storia che travolge ogni aspetto della vita e della società, definendo un’esperienza architettonica e artistica che, dalle suggestioni torinesi, si diffonderà in tutto il mondo.
Leonardo Bistolfi ha dunque un posto d’onore in questa mostra, quale protagonista di un contesto artistico e culturale che ha contribuito a vivacizzare ed animare.
Il dipinto di Giovanni Giani non è stato inserito tra le opere richieste per la mostra, ma il suo restauro è stato reso possibile visto il generoso contributo che il Museo Civico di Casale Monferrato ha dato alla mostra concedendo in prestito numerosi materiali inediti.
Le mostre divengono spesso occasioni per richiedere restauri per le opere che vengono prestate o, come in questo caso, per intervenire sul patrimonio esposto.
Redazione di Vercelli