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CASALE MONFERRATO È CITTÀ DEL SOLLIEVO - La Città si impegna a proseguire le azioni di sensibilizzazione e solidarietà verso le persone sofferenti  

Il riconoscimento della Fondazione Ghirotti sarà donato al sindaco Riboldi all’Hospice Monsignor Zaccheo, luogo simbolo della cultura del sollievo

CasaleOggi

             

Sarà consegnata ufficialmente sabato 21 maggio alle ore 11,30 la targa che attesta il titolo di Città del Sollievo a Casale Monferrato. Il riconoscimento della Fondazione Ghirotti sarà donato al sindaco Federico Riboldi in un luogo simbolo della cultura del sollievo: l’Hospice Monsignor Zaccheo, sede dell’Unità Operativa Cure Palliative residenziali e domiciliari.

«Sono particolarmente onorato di ricevere a nome della città questo prestigioso riconoscimento – ha sottolineato il sindaco Federico Riboldi perché Casale Monferrato ha dimostrato negli anni, grazie a una rete fittissima del terzo settore, la sensibilità e la professionalità adeguate per diventare Città del Sollievo. Un ringraziamento particolare va a Vitas, che è parte integrante e imprescindibile del lavoro svolto sulla sofferenza e il dolore dei malati e delle loro famiglie, e a tutti gli operatori dell’Hospice e delle cure domiciliari, a partire da Paola Ballarino, loro coordinatrice infermieristica, per la sensibilità e professionalità che quotidianamente dimostrano».

Il titolo di Città del Sollievo è accompagnato da un attestato ufficiale rilasciato dalla Fondazione Ghirotti che ne darà informativa al Dipartimento Welfare e delle Politiche sociali di Anci, ente patrocinatore di questo virtuoso raggruppamento di municipalità accomunate da un comune denominatore solidale, finalizzato a realizzare modelli di accoglienza delle fragilità e di assistenza alle persone sofferenti ispirati al preminente rispetto della dignità della persona.

Con questo riconoscimento la Città si impegna a proseguire, e implementare dove possibile, le azioni di sensibilizzazione e solidarietà verso la cultura del sollievo, perché ogni persona affetta da malattie inguaribili di natura oncologica o neurodegenerativa (come SLA, Alzheimer, disabilità gravi) ha diritto a essere rispettata e accolta nella sua sofferenza fisica ed esistenziale.

Accanto al sindaco Riboldi, sabato 21 maggio saranno presenti anche Mario Santarelli, delegato al coordinamento della Rete delle Città del Sollievo della Fondazione Ghirotti, il presidente di Vitas Claudio Ghidini e la direttrice scientifica e vice presidente di Vitas, Daniela Degiovanni, che ha ricordato: «Vitas è nata nel 1995 con l’obiettivo di seguire al domicilio e poi in Hospice le persone affette da malattie non più suscettibili di cure specifiche. Negli ultimi anni il campo si è allargato alle persone con Alzheimer e altre demenze, che appartengono al vasto ambito delle patologie inguaribili, ad alta complessità assistenziale. Quando prendiamo in carico un paziente, contemporaneamente prendiamo in carico anche l’intero nucleo famigliare, perché la sofferenza derivante da una diagnosi infausta non colpisce solo chi ne è affetto, ma contagia tutti i membri della famiglia, che vanno affiancati e sostenuti da professionisti e volontari competenti e motivati, consapevoli che la tutela della qualità della vita corrisponde al rispetto della dignità a cui tutti hanno diritto, soprattutto nei momenti più difficili della vita».

La consegna della targa avverrà a una settimana dalla 21a Giornata Nazionale del Sollievo prevista per domenica 29 maggio e durante la quale sarà data notizia del riconoscimento.

Approfondimenti
La Fondazione Gigi Ghirotti, medaglia d’oro al “Merito della sanità pubblica”, è intitolata alla memoria dello scrittore e giornalista de La Stampa morto nel 1974 per un linfoma di Hodgkin e ricordato per l’esemplare impegno civile e morale che lo hanno portato ad essere “malato tra i malati” e a raccontare la realtà della malattia in inchieste televisive ed articoli sul lungo viaggio nel tunnel della malattia.
La Fondazione è impegnata da anni in azioni informative, formative, di volontariato, in attività di assistenza domiciliare ed ospedaliera, di sostegno psicologico attraverso un proprio centro di ascolto per malati oncologici e loro familiari, nonché in progetti di ricerca per contribuire al miglioramento della qualità di vita della persona malata e dei suoi familiari, per offrire un contributo attivo all’affermazione di una medicina dal volto più umano, per difendere la dignità ed il diritto della persona malata di non soffrire inutilmente.

Tra le tante campagne di sensibilizzazione nei confronti delle istituzioni e dell’opinione pubblica, si ricorda proprio la Giornata Nazionale del Sollievo, promossa unitamente al Ministero della Salute ed alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, istituita con direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri il 24 maggio 2001.

 

Redazione di Vercelli

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