Proseguono gli eventi legati “Jas – Just Another Stage” con la presentazione del libro di Nadia Busato “Factory Girl”; l’incontro si terrà sabato 11 marzo alle ore 18 nelle sale della Manica Lunga del Castello di Casale alla presenza dell’autrice.
Nel volume, edito da Sem, Nadia Busato svela i misteri della Factory di Andy Warhol.
La Factory, il leggendario atelier di Andy Warhol, è stata per decenni un simbolo di libertà ed emancipazione.
Ma la realtà era ben diversa: Warhol dominava la scena, e le donne erano ai margini.
Nadia Busato, con il suo nuovo libro “Factory Girl”, racconta la storia di una di queste donne: Isabelle Collin Dufresne, meglio conosciuta come Ultra Violet.
Ultra Violet ha dedicato gran parte della sua vita a cercare le donne che, come lei, hanno vissuto la drammatica esperienza della Factory.
Il rimorso per la tragica fine di Edie Sedgwick, bellissima e fragile musa di Warhol, l’ha spinta ad indagare sulla scomparsa del film “The Andy Warhol Story”, l’ultimo film in cui Edie aveva recitato prima di togliersi la vita.
Perché quel girato era stato misteriosamente distrutto? Nadia Busato, attraverso la voce narrante di Ultra Violet, ci conduce alla scoperta di una verità nascosta: quella della Factory e della controcultura newyorkese viste dalle donne, spesso bollate come pazze e assassine, e cui è stata cancellata la voce.
Grazie ad un accurato lavoro di documentazione, nato dalle interviste a John Giorno, ex compagno di Warhol, la Busato ci restituisce l’atmosfera elettrica della Factory e delle sue ombre, offrendoci uno sguardo inedito sulla New York del secolo scorso e su una figura femminile dimenticata.
“Factory Girl” è il nuovo libro dell’autrice di “Non sarò mai la brava moglie di nessuno”, un’opera che riscopre la figura di Evelyn McHale e la sua vicenda tragica.
Con “Factory Girl”, Nadia Busato ci regala un altro tassello della storia, un racconto che ci svela i segreti di una delle realtà più affascinanti e controverse del secolo scorso.
Nadia Busato (1979) dice di sé: “Ho una laurea in lettere moderne, una passione mai sopita per il teatro, un master europeo in management e oltre vent’anni di esperienza professionale nella comunicazione. Sono progettista culturale per enti e istituzioni, nazionali ed europee. Scrivo per raccontare storie, scrivo quando e come posso. Insegno pubblicazione etica su web a chiunque, dai bambini e ai manager. Sono docente di progettazione culturale per master di alta formazione. Da giornalista, sono stata blogger per Playboy Italia, ho collaborato con La Repubblica Velvet e ho tenuto una posta del cuore per i quotidiani del gruppo Athesis. Ho collaborato con Grazia, su cui ho tenuto per oltre dieci anni la rubrica “Il sesso ai tempi dell’happy hour”, con il dorso bresciano del Corriere della Sera, con Roba da Donne e conIl Fatto Quotidiano. Scrivo per il teatro, la radio e il cinema. Per MTV – Loveline ho frmato nel 2010 la rubrica *Hot Sex”.
Redazione di Vercelli