Sarà il grande scultore simbolista Leonardo Bistolfi protagonista della visita guidata dal titolo L’ultimo bacio in programma per domenica 13 febbraio alle ore 15,30 al Museo Civico di via Cavour, 5.
Con Lia Carrer si percorreranno le splendide sale della Gipsoteca Bistolfi alla ricerca delle opere che l’artista casalese ha dedicato al tema del bacio e degli affetti. Il percorso permetterà di apprezzare alcune delle più delicate ed eleganti immagini ideate da Bistolfi che testimoniano il tema degli affetti, tra cui Le spose della morte, Gli amanti, Il sacrificio e Il canto d’amore.
Le spose della morte, presente nella cappella sepolcrale per Giovanni Vochieri nel cimitero di Frascarolo, « è rimasta una delle immagini più popolari del corpus bistolfiano forse per il suo intrinseco romanticismo che, invece di esprimersi nella carnalità e nella vitalità delle prime opere naturaliste, tende a una voluttà più sottile a livello subconscio. La lapide vorrebbe, appunto nelle parole dell’artista, rappresentare “la visione dell’amor delle anime”»; come si legge nel catalogo del 1984 Bistolfi 1859 – 1933 curato da Rossana Bossaglia e Sandra Berresford. Una copia della suggestiva opera è anche esposta al National Museum of Western Art di Tokyo.
Al museo di Tokyo è presente, in versione ridotta e in marmo, anche Gli amanti, il cui gesso dà il benvenuto ai visitatori della Gipsoteca casalese. Una delle prime opere del Bistolfi, lo scultore confidò che il volto della donna era quello della Duse e che volle esprimere uno stato d’animo quale « il turbamento, il languore, l’ebrezza e l’ardore».
Il sacrificio è forse l’opera più nota e fotografata dello scultore casalese: la plastica rappresentazione, infatti, è una delle quattro statue presenti al termine della scalinata d’ingresso dell’Altare della Patria di Roma. Al centro di varie critiche all’epoca, così come l’intero complesso monumentale, oggi Il sacrificio è una delle sculture che desta più curiosità e ammirazione del Vittoriano. In Gipsoteca è conservato un piccolo bozzetto che permette di apprezzarne il lavoro preparatorio.
Il canto d’amore, infine, è tra i gessi della Gipsoteca più richiesti per mostre ed esposizioni nazionali e internazionali. L’opera definitiva è una dei sei bassorilievi in bronzo presenti nel basamento del Monumento a Giuseppe Garibaldi di Sanremo che si ispirano al mare, luogo di primaria importanza per l’Eroe dei due mondi.
Per partecipare alla visita guidata è previsto un biglietto di euro 2,60; mentre l’ingresso è gratuito per titolari Abbonamento Musei e tessera Momu. Non è necessaria la prenotazione, ma lo è il possesso del Green Pass rafforzato e della mascherina.
Redazione di Vercelli