<<Ho dato poco ma in quel poco ho dato tutto. Ho ricevuto infinitamente di più>>.
Con queste parole don Daniel Corrias lascia Borgosesia e il suo oratorio per andare a continuare la sua missione al Sacro Monte di Varallo.
Così dopo tre anni finisce un’avventura ricca di emozioni.
<<Rabbia nel rendermi conto di non riuscire al meglio nella mia missione – ha detto dal pulpito don Daniel – . Paura di non essere all’altezza, di deludere e di non raggiungere le aspettative; questo però mi ha anche aiutato nel vedere i miei limiti. Tristezza, la peggiore che spezza il cuore e blocca il respiro, per lasciare affetti e amici. E’ triste staccarsi dalle persone a cui vuoi bene. Gioia, che nel nostro oratorio è quella dei bambini. Ho provato gioia nel ricevere i saluti, nel sentire che l’oratorio è bello e nel vedere le risate dei bambini durante l’Estate ragazzi. L’oratorio di Borgosesia non varrebbe nulla se non fosse abitato dai bambini. Gratitudine, grazie alla gente che è stata come una famiglia. Grazie a don Gianluigi e don Roberto che mi hanno accolto come un fratello e mi hanno aiutato nelle difficoltà. Grazie ai volontari e agli animatori, ragazzi capaci di mettersi in gioco e di lottare per quello che vale>>.
Il sacerdote ha ricevuto come regalo di commiato un piviale e un album.
La giornata di domenica 6 ottobre è stata dedicata alla festa in oratorio, al mandato di catechisti e animatori oltre che a due inaugurazioni.
Sono infatti stati presentati il nuovo campo da calcio e il parco giochi, interventi costati circa 120mila euro.
A impartire la benedizione don Michele Balzaretti, originario di Novara, più precisamente della parrocchia di Sant’Antonio.
<<Sono emozionato di iniziare questo cammino – dichiara il diacono classe 1996 che verrà ordinato nel maggio 2025 – . Opererò qui essendo ancora diacono, parola che in greco vuol dire servitore. La mia speranza è quella di servire bene questa comunità. Ho trovato da subito un ambiente frizzante e molto vivo>>.
A lui i ragazzi hanno donato la divisa dell’oratorio (<<Per farti sentire da subito uno di noi>>) e un Evangelario.
Nella predica don Daniel ha preso in esame <<I due nuovi murales dell’oratorio. In uno c’è la scritta San Paolo che con San Pietro è patrono della nostra parrocchia. Nello specifico San Paolo è patrono dell’oratorio. Oggi siamo vestiti di rosso in suo onore. Il secondo murale è ricco di colori e raffigura dei bambini. Nel Vangelo Gesù invita a lasciar che i bambini vadano da lui. Qui sono proprio i bambini che ci insegnano la Fede>>.
Dopo la messa concelebrata con don Gianlugi Cerutti e don Roberto Pollastro, alla quale ha preso parte anche la corale, è seguito il pranzo.
Nel pomeriggio spazio ai giochi e a uno sguardo al futuro.
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Redazione di Vercelli