I carabinieri della Aliquota Radiomobile della Compagnia di Borgosesia hanno denunciato un 21enne per lesioni stradali, omissione di soccorso e guida in stato di ebbrezza alcolica
Verso le ore 03.00 di sabato 28 cm giungeva una richiesta di intervento alla C.O. della Compagnia di Borgosesia da parte di alcuni utenti della strada che segnalavano la presenza di un ferito sul margine della carreggiata lungo la SP299.
Sul posto giungeva un equipaggio dell’Aliquota Radiomobile che constatava la veridicità della richiesta di intervento.
Un 43enne di Pray era stato investito da un’autovettura mentre a piedi stava percorrendo la citata direttrice stradale, il cui conducente non si fermato a soccorrere il pedone, allontanandosi dal luogo del sinistro. Alcuni testimoni, tuttavia, avevano notato il tipo di veicolo che fornivano alla pattuglia dei carabinieri.
Il ferito veniva trasportato con autolettiga all’Ospedale di Vercelli ove veniva ricoverato per le lesioni patite e giudicato guaribile in gg. 30.
I carabinieri perlustravano le vie del centro di Borgosesia sino a che notavano parcata in una piazzola di sosta un’utilitaria che corrispondeva alla descrizione fornita dai testimoni con chiari segni sulla carrozzeria di danni da investimento.
A bordo un 21 enne in stato confusionale, dimorante in un Comune limitrofo a Borgosesia, che ammetteva di essere il responsabile del sinistro stradale.
Lo stesso veniva sottoposto all’alcoltest che risultava positivo con una percentuale di 1,8 g/l.
Di conseguenza gli operanti procedevano al sequestro dell’autovettura nonché al ritiro immediato della patente di guida ed alla denuncia alla Procura della Repubblica di Vercelli per lesioni stradali, guida in stato di ebbrezza ed omissione di soccorso.
Si ricorda che, per chi ha meno di 21 anni e/o ha la patente da meno di tre anni (cd. neopatentato) e commette l’infrazione e/o un incidente stradale con feriti, dalle 22 alle 7, le sanzioni raddoppiano. Il limite per i giovani sotto l’effetto di alcool è quindi pari a zero (cd. tolleranza zero).
Redazione di Vercelli