(elisa moro) – Una serata carica di emozioni e suggestioni, quella del 21 giugno, che ha sancito l’inizio “ufficiale” dell’Estate.
Nell’affascinante cornice della Chiesa romanica di San Michele in Clivolo, distante due chilometri da Borgo d’Ale, si è voluto festeggiare il “giorno più lungo e la notte più breve” con un evento legato a Dante Alighieri, dal titolo “Dante. Parole…Note”, che ha visto il connubio tra la recitazione e brani corali.
Il titolo, non casuale, ha voluto richiamare il duplice significato della parola ‘note’, riguardando sia l’aspetto musicale, sottolineato dalla presenza della musica e del canto, ma anche la notorietà, oltre che l’attualità, dei brani danteschi proposti, che contengono personaggi e frasi entrati nel patrimonio culturale e popolare italiano.
Il Coro femminile borgodalese Torre Alata, diretto dalla Maestra Angela Fiorano, ha così affiancato, in questa avventura artistica, Marco Zuccari, scrittore e autore teatrale, curatore della regia, nell’omaggio al Poeta fiorentino, come si può ascoltare in alcuni passaggi del video.
Alternando brani della Commedia a canti polifonici, tratti da diverse tradizioni culturali, si sono ottenute due ore di pura magia, rese ancora più suggestive dall’illuminazione con sole candele e luci teatrali, che hanno creato il giusto clima per favorire la concentrazione, a beneficio del numeroso pubblico intervenuto.
Tra il pubblico, è da evidenziare la presenza del Sindaco, Pier Mauro Andorno, che, al termine della serata, ha voluto ringraziare e sottolineare l’importanza di questo evento culturale, ma anche annunciare l’inizio dei lavori di restauro che riguarderanno proprio l’area esterna della Chiesa del Clivolo, segno di attenzione e di cura verso un patrimonio ereditato e da custodire gelosamente.
Infine, Marco Zuccari, che prossimamente presenterà le sue opere negli Stati Uniti, ha invitato tutti i presenti al prossimo appuntamento di venerdì 23 giugno, alle ore 21, nella Biblioteca Monsignor Luigi Bongianino di Borgo d’Ale, dove presenterà il suo romanzo, che ha già ottenuto numerose recensioni lusinghere, “Come un servo infedele”, il racconto di una saga familiare inquadrata negli anni dal 1914 al 1974, di 60 anni di storia in cui l’Italia è stata travolta da eventi epocali, e in cui una famiglia della piccola borghesia piemontese ha vissuto vicissitudini difformi, da economiche a comiche, da luttuose a festose, da pacifiche a drammatiche, il tutto vissuto e raccontato attraverso i personaggi, vitali e reali, della famiglia protagonista della saga.