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BORGO D'ALE - Sciolto il voto a San Sebastiano - Nel XVI Secolo il paese subì una grave epidemia di peste e ricorse all'intercessione del Santo - Da allora il 20 gennaio la comunità ricorda quei fatti con riconoscenza

Presente l'Arcivescovo Marco Arnolfo, l'occasione è stata propizia anche per salutare e ringraziare il parroco Don Carlo Rustichelli, che lascia per raggiunti limiti d'età

Nel pomeriggio di venerdì 20 gennaio scorso è stato nuovamente sciolto il secolare voto religioso e civile a San Sebastiano, con solenne celebrazione della S. Messa e processione per le vie del paese, presieduta dall’Arcivescovo Mons. Marco Arnolfo.

Nell’occasione è stato reso il saluto di commiato e ringraziamento, da parte dell’Arcivescovo e del Sindaco Pier Mauro Andorno nonchè dei bambini Borgodalesi, al Parroco uscente Don Carlo Rustichelli che, proveniente da Borgo Vercelli, ha guidato la parrocchia di San Michele Arcangelo di Borgo d’Ale dal 7 marzo 2004 al 31 gennaio 2023.

 

Nota storica:

Nella seconda metà del XVI secolo, un’ epidemia di peste dilagò nel borgo.

I morti furono molti e vennero seppelliti nel cimitero antico di Clivolo, situato di fronte alla chiesa.

Di peste morì anche il parroco dell’epoca, Don Antonio Paniale.

Per difendersi dall’epidemia, la gente ricorse anche alla fede, raccomandandosi a quei santi che si riteneva avessero potere contro questi mali.

Dai documenti risulta che il già citato Curato sottoscrisse con il Sindaco il voto a San Sebastiano, per adempiere il quale, la popolazione del borgo s’impegna di celebrare, ogni anno, il 20 gennaio, giorno consacrato al culto del Santo, una festa votiva con una solenne processione, alla quale deve partecipare almeno un rappresentante di ogni famiglia.

Nel corso dei secoli, la popolazione borgodalese ha sempre mantenuto la devozione al Santo, seguendone la reliquia, portata per le vie del paese, durante la processione.

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