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Iniziativa che ha richiesto anche un notevole impegno dei Tecnici

BORGHI DELLE VIE D'ACQUA - Ora la "Terra di mezzo" ha un nome, un volto, un'opportunità concreta di sviluppo futuro - Associazione tra 54 Comuni che, senza campanilismi, uniscono le forze per ottenere i fondi del Pnrr -

Vercellese, Canavese, Casalese: il grande bacino tra Sesia, Po, Dora -

Provincia di Vercelli

Inutile dire che questa data – 19 febbraio – richiama inevitabilmente quella di 803 anni fa, quando si posò la prima pietra della Fabbrica di Sant’Andrea a Vercelli.

Anche in questo 2022 una “prima pietra”, quella per la “costruzione” di un’identità territoriale e sociale.

Che, però, si inizia ad edificare e realizzare non a partire dai (pur leciti e meglio se non banali) sociologismi: pensare non è mai stato vietato.

Questo cammino si inizia perché, tra persone pratiche e, ciascuna esperta in tante discipline oggi indispensabili per il progresso delle comunità locali (quelle della Pubblica Amministrazione, soprattutto) si compie un passo importante: unire le forze per uno scopo pragmatico ed immediato, quello di beneficiare dei fondi dispensati dal tanto nominato Pnrr (l’impronunciabile acronimo che sta per Piano nazionale ripresa e resilienza).

Scopo pragmatico, prima di tutto: la partecipazione a bandi pubblici volti ad erogare finanziamenti finalizzati alla realizzazione di progetti, investimenti milionari, sui territori, richiede la competenza di risorse umane che possono essere “assunte” non certo da piccoli e piccolissimi Comuni.

Inoltre, occorre rispettare una tempistica (per la presentazione delle domande e poi la realizzazione dei progetti, l’apertura – e, soprattutto – chiusura dei cantieri) davvero molto… sincopata.

Senza dimenticare, poi, che buona parte di queste opportunità sono destinate a realtà territoriali che vedano coinvolti molti abitanti.

Non certo i mille – millecinquecento che sono la “media” dei Comuni di cui stiamo parlando.

Ma se – invece – il progetto è presentato da un unico soggetto che conta oltre 80 mila abitanti, perché in esso confluiscono ben 54 Comuni di un territorio omogeneo, allora tutto diventa accessibile ed è concreta la speranza che anche qui, in questa terra “di mezzo”, come vedremo meglio, ci saranno risorse economiche a beneficio delle comunità, delle famiglie, delle imprese locali.

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Semplice.

Semplice, ma bisognava pensarci.

Anche perché, di solito, la realizzazione di questi ambiziosi obbiettivi di unione e coordinamento di tante “individualità” territoriali, naufraga contro gli scogli del campanilismo.

Oppure (il caso di tante Comunità Montane nei decenni passati) finisce impantanato nella palude di burocratismi fatti di assemblee pletoriche, ove è spesso difficile raggiungere numeri validi per deliberare qualsiasi cosa.

Ma, soprattutto, non di rado rivela una agibilità ardua, come si affrontasse un campo minato, dove chi tocca un campanile salta per aria.

Perché il campanilismo è l’esatto contrario della cura ed attenzione alla autonomia, cura, identità del proprio Comune.

Semplice?

Semplice, ma bisognava pensarci.

Anche dal punto di vista di una scelta apparentemente “sullo sfondo”, ma, invece, centrale, proprio per assicurare trasparenza e, ad un tempo, agilità ed agibilità operativa.

Che si fa? Quale “struttura” giuridica si sceglie?

Si fa un Consorzio, una Unione dei Comuni, un ente federato?

Si è scelta una strada innovativa, semplice, ma molto solida dal punto di vista giuridico: la costituzione di un’ “Area Territoriale”, una formula innovativa, da qualche tempo nella disponibilità degli esperti di “architetture” istituzionali.

Inutile dire che, se è merito degli Amministratori Pubblici avere compiuto queste scelte, non minore è stato il ruolo dei Tecnici, i Giuristi, che li hanno affiancati dimostrandosi capaci non solo di eseguire, assicurando la vigilanza sul punto come sulla virgola, ma di concorrere a progettare il futuro.

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Per ora, tutto qui. E già non è poco.

Se poi questa esperienza riuscirà anche nell’impresa di promuovere una ancora maggiore coesione tra comunità locali, una più consapevole identità territoriale, non solo amministrativa, ma anche sociale, cioè dare un “contenuto” ancora più ambizioso a quello già importante indicato dallo Statuto della neonata associazione, lo “scopriremo solo vivendo”, come cantava Lucio Battisti nell’immortale “Con il nastro rosa”.

Siamo, come anticipato in esergo, nella “terra di mezzo” tra Valsesia e Capoluogo.

Una terra che ora può avere un nome, un volto, una concreta opportunità di sviluppo per il futuro.

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Per finire: come sempre perfetto il servizio offerto dagli Studenti dell’Istituto Alberghiero di Trino.

Efficienti, discreti, garbati gli addetti all’assistenza di sala e ottimi cuochi, i loro compagni che hanno preparato il buffet finale.

Un ringraziamento a loro ed ai loro Insegnanti.

Ma ecco il comunicato stampa diramato dall’Associazione.

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BORGHI DELLE VIE D’ACQUA

Cinquantaquattro comuni del Vercellese, Casalese, Canavese uniscono le forze per la valorizzazione del territorio e la partecipazione associata ai bandi.

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Caresanablot (VC), 19 febbraio 2022 – Un territorio unico, vocato all’agricoltura e plasmato dall’uomo attraverso la creazione di canali artificiali: nasce oggi l’Area Territoriale Borghi delle vie d’acqua, che riunisce 54 Comuni del vercellese racchiusi tra i fiumi Dora Baltea, Sesia e Po.

La Convenzione sottoscritta dai sindaci, valida fino al 2027, ha un duplice obiettivo: identificare il territorio compreso tra la Valsesia, il Canavese e il Monferrato e accedere a risorse indispensabili al suo sviluppo turistico, economico e sociale.

Abbiamo compreso che solamente unendo le nostre forze possiamo incidere su una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva commenta Davide Gilardino, Sindaco di Ronsecco, comune capofilaServe un’azione coordinata degli enti locali associati, a partire dalla mappatura dei bisogni prioritari: saremo così in grado di presentare le candidature ai bandi e accedere ai fondi comunitari, ai fondi istituzionali pubblici o a quelli erogati da privati”.

“Idee strategiche e capacità di fare rete sono ciò che ogni istituzione deve saper mettere in campo per pianificare e realizzare progetti che abbiano possibilità concrete di essere finanziati – afferma il Viceministro allo Sviluppo economico, Gilberto Pichetto – Dai bandi europei a quelli delle grandi fondazioni  fino ai fondi istituzionali pubblici e privati, la presenza di un partenariato è oggi sempre più indispensabile: rivedere il modo di interloquire con il mercato internazionale, attraverso l’attivazione di collaborazioni strategiche e lo sviluppo di filiere competitive, è la sfida che dobbiamo necessariamente intraprendere. La Convenzione sottoscritta oggi dai 54 Sindaci del vercellese per la costituzione dell’Area Territoriale Borghi delle vie d’acqua – conclude pertanto Pichetto – è senza dubbio la carta vincente per garantire lo sviluppo turistico, economico e sociale anche del nostro territorio”

Lo sviluppo e il potenziamento delle vocazioni locali richiede un nuovo modello organizzativo. A questo scopo, l’Associazione prevede l’obbligo di versare al Comune capofila 1€ l’anno per ogni abitante. Tali risorse saranno utilizzate per costituire un ufficio bandi Regione-Pnrr-Europa e per predisporre un progetto integrato di marketing territoriale, che incentivi una visione sinergica delle azioni di ogni Comune associato. Ad esempio, la divulgazione di un programma coordinato di eventi, manifestazioni ed iniziative, la predisposizione di una cartellonistica turistica sulla viabilità provinciale e comunale, la creazione e gestione unitaria di piattaforme digitali integrate a siti e pagine social, per favorire lo sviluppo di start-up innovative e di spin-off di ricerca in grado di trasmettere un beneficio diretto e concreto a tutto il territorio.

“Questa convenzione – sottolinea il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio – è particolarmente importante, non solo per la capacità di identificare un territorio e di creare le sinergie utili a sostenere progettazioni comuni, ma anche perché trasmette un messaggio che, ancor più in questo momento, assume rilevanza: quello di mettersi insieme, creare comunità, affrontare uniti le sfide del futuro. È il Piemonte cui aspiriamo e al quale, costantemente, lavoriamo di concerto con gli Amministratori locali e tutti gli operatori del nostro territorio”.

«È  veramente lodevole e virtuosa l’iniziativa che vede l’unione di ben 54 Comuni  con la costituzione dell’Area Territoriale Borghi delle vie d’acqua – evidenzia il Presidente di ANCI Piemonte Andrea Corsaro – Ciò permetterà di compiere progetti  integrati con una visione d’insieme coordinando le forze e potendo così accedere ai fondi del PNRR, partecipando ai bandi, superando insieme le difficoltà relative all’utilizzo delle Centrali Uniche di Committenza e delle Stazioni Uniche d’Appalto, permettendo di svolgere efficacemente specifiche azioni maggiormente utili  per l’ambito così definito. Una bella iniziativa alla quale ANCI intende assicurare sostegno e collaborazione».

Durante la mattinata di lavori, dopo la sottoscrizione della Convenzione, è stata inoltre formalizzata la costituzione dell’Assemblea dei Sindaci e del Comitato Esecutivo e sono state condivise le strategie per la partecipazione al bando di rigenerazione urbana (comma 534, Legge 30 dicembre 2021, n. 234), il primo a cui l’Associazione concorrerà, aggregando in sotto ambiti tutti i Comuni associati. A seconda delle tematiche dei vari bandi, i 54 Comuni verranno infatti suddivisi in sotto aree sulla base di bisogni e priorità locali specifiche, per un’azione più mirata ed efficace.

I 54 Comuni che sottoscrivono la Convenzione 

Albano | Alice Castello | Arborio | Asigliano Vercellese

Balocco | Balzola | Bianzè | Borgo d’Ale | Borgo Vercelli | Buronzo

Caresana | Caresanablot | Carisio | Casanova Elvo | Cigliano | Collobiano | Costanzana | Crescentino | Crova

Desana

Fontanetto Po | Formigliana

Ghislarengo | Greggio

Lamporo | Lenta | Lignana | Livorno Ferraris

Maglione | Moncrivello | Motta dei Conti

Olcenengo | Oldenico

Palazzolo | Pertengo | Pezzana | Prarolo

Quinto Vercellese | Rive | Ronsecco | Rovasenda

San Germano | San Giacomo | Salasco | Sali Vercellese | Saluggia | Santhià | Stroppiana

Tricerro | Trino | Tronzano

Villarboit | Villareggia | Villata –

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