Si rinnova dal 5 al 19 giugno 2022 presso lo Studio 256 di Corso Libertà a Vercelli l’appuntamento con le mostre collettive della Biennale Arte di Vercelli, progetto artistico pensato dal pittore Ezio Balliano che ci accompagnerà fino alla fine dell’anno e oltre.
Con questa tredicesima mostra collettiva sono già un centinaio gli artisti che hanno proposto circa 300 opere – dipinti, sculture, fotografie, ecc. – ispirate alle tecniche e alle tematiche più disparate che hanno attratto e incuriosito un pubblico via via sempre più numeroso e interessato che ha dimostrato di apprezzare questo tentativo di ritorno alla “normalità” passando per l’arte.
„Un’utopia? Forse…- dice Ezio Balliano organizzatore della kermesse – ma con la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti – artisti, organizzatori, pubblico – questa scommessa, siamo convinti, potrà essere vinta“.
Gli Artisti e le Opere
Martina Aliverti: “Ogni donna che dipingo un po’ mi rappresenta, incredibilmente prende vita. Inizio a chiedermi come si chiama? Che cosa ama fare? Ha degli amici? Magari si sente sola? Inizio a volerle bene…è così che tra una pennellata e l’altra scopro la sua bellezza”.
Matteo Bona. La sua passione per l’arte nasce da una necessità linguistica. La sua originale Poesia Grafica ricerca il senso ultimo dell’esposizione intellettuale, cercando di studiare le corde più profonde della comunicazione artistico-poetica.
Daniela Dalla Ragione. In arte Nikita Kroft, sviluppa ricerche molto approfondite sulle assonanze cromatiche legate alle fonti energetiche, rappresentando un mondo soggettivo tutto interiore fatto di percezioni legate alle forme e ai colori di una inesauribile energia vitale.
Carla Ann Di Nunzio. Artista poliedrica nell’utilizzo della tecnica e dei materiali, sa catturare l’espressione dell’essere umano, analizzandone la psicologia e la storia personale, padroneggiando con eleganza le tonalità squillanti e decise della sua tavolozza.
Giuseppe Antonio Ielasi. La passione per l’arte nasce a partire dalle scuole medie e viene coltivata e approfondita ai tempi dell’Università, quando inizia a disegnare utilizzando la tecnica del chiaroscuro e dedicandosi ai ritratti dei volti umani e degli animali.
Luigi Ogliaro. Una pittura iperrealista che nasce dall’analisi fedele della realtà e che sente forte l’influsso dei maestri fiamminghi , attenta agli effetti scenografici di nature morte e paesaggi, che conferiscono originalità e personalità alle opere.
Ivano Rota. Studia da autodidatta letteratura e frequente corsi di scrittura creativa.Parallelamente al lavoro del burattinaio si dedica alla scultura e alla pittura. Realizza opere monumentali in legno, installazioni in ferro, carta e gasbeton.
Sara Vaggelli. Esplorando l’arte per studio e per passione, utilizza nella sua espressione diverse modalità espressive che la portano a non fermarsi mai su tecniche acquisite o su soggetti usuali, ma ogni volta soggettivamente e originalmente ispirata.
Reimut Rudigher Voigt. Attraverso i suoi dipinti, intende trasmettere emozioni e stati d’animo. Si esprime con colori ricchi, sottili e morbidi o orgogliosi e vibranti. I suoi dipinti hanno raramente un titolo poichè per lui chi osserva deve essere guidato solo dalle proprie sensazioni.
La mostra, ordinata presso lo studio d’Arte 256 di c.so Libertà 256 a Vercelli continuerà fino al 19 giugno nei giorni da giovedì a domenica con orario 16,30-19,30.
Ingresso libero nel rispetto dei protocolli anticovid vigenti.
Redazione di Vercelli