Sarà inaugurata domenica 23 ottobre 2022 alle ore 17,30 presso lo Studio d’Arte 256 di Corso Libertà a Vercelli una mostra collettiva degli artisti Orazio Cappello, Mario Carluccio, Claudio Detto, Sabina Romanin, Maria Cristina Scalabrino, Martina Sperduto.
Si tratta di un nuovo appuntamento del progetto artistico “Biennale d’Arte Vercelli”, a cura del pittore Ezio Balliano; un impegnativo percorso artistico della durata di oltre due anni che si pone l’biettivo di offrire agli artisti, affermati o esordienti pittori, scultori, fotografi ecc., uno spazio per incontrarsi, confrontarsi e farsi conoscere, proponendo ogni due settimane una nuova selezione di artisti e di opere rappresentative della produzione di ciascuno e, soprattutto, vetrina delle novità e delle tendenze del mondo dell’Arte.
Finora sono una ventina le mostre proposte che hanno visto la partecipazione di quasi centocinquanta artisti con circa 500 opere – dipinti, sculture, fotografie, ecc. – ispirate alle tecniche e alle tematiche più disparate che hanno attratto e incuriosito un pubblico via via sempre più numeroso e interessato che ha dimostrato di apprezzare questo tentativo di ritorno alla “normalità” passando per l’arte.
Gli artisti e le opere:
Orazio Cappello
Le opere di Orazio Cappello sono il frutto di una ricerca sistematica nel segno, nei cromatismi e nella ricerca compositiva di un equilibrio, quasi volontariamente reso instabile.
L’artista si muove componendo opere pittoresche secondo i canoni della pop art approdando ai collages, sovrapposizioni di materiali non più in uso e ritagli di giornali.
Mario Carluccio
Armato di talento e di penna biro, trasferisce le sue visioni notturne su tela in un gioco di luci e ombre, di tragedia e commedia.
Visioni oniriche realizzate da una mano sapiente attraverso le infinite sfumature del nero, dove il tratto impercettibile si trasforma in segno deciso.
Claudio Detto
Approda all’arte informale dopo aver sperimentato differenti stili pittorici più figurativi e dopo la necessità di liberarsi da ogni schema o gabbia stilistica.
Esprime una pittura apparentemente istintiva, in continua ricerca, dove l’innato senso del colore messo su tela con un tratto voluto esprime il suo desiderio di suscitare emozione cerebrali in chi osserva le sue opere.
Sabina Romanin
Da un esordio tradizionale nel campo dell’incisione e della pittura, la sua ricerca si è orientata all’extramedialità tessile, realizzando interventi quali libri d’artista, installazioni e performance.
Espone dal 1995 in Italia e all’estero. Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private. E’ stata invitata a simposi internazionali in Slovenia, Polonia e Austria.
Cristina Scalabrino
Fin da giovanissima ha una forte passione per il disegno. Ha frequentato diversi corsi d’arte e le sue opere spaziano nelle varie tecniche dell’arte figurativa con particolare interesse sia per la pittura acrilica che ad olio.
Ha partecipato a diverse mostre collettive e partecipa attivamente ai gruppi artistici Onde d’arte, Incontri d’arte e Artepiù.
Martina Sperduto
Si avvicina al mondo artistico ideando eventi e iniziative usando l’arte come canale di sensibilizzazione, sperimentando varie tecniche.
Partecipa a concorsi artistici ottenendo premi in pubblicazioni ed esposizioni, sviluppa opere con messaggi potenti che spesso riguardano l’universo femminile, nel suo lavoro vuole trattare o sensibilizzare su un tema o semplicemente vuole perdersi o ritrovarsi, in un’emozione.
La mostra, ordinata presso lo studio d’Arte 256 di c.so Libertà a Vercelli continuerà fino al 6 novembre 2022 nei giorni da giovedì a domenica con orario 16,30-19,00 con ingresso libero nel rispetto dei protocolli anticovid vigenti.
Redazione di Vercelli