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BIENNALE D'ARTE CITTÀ DI VERCELLI 2021/22 – Con l‘assegnazione del prestigioso Trofeo e dei numerosi premi e riconoscimenti si chiude il Concorso Artistico            

Particolarmente impegnativo il compito della giuria chiamata a stilare una classifica

Vercelli Città

Quasi tre anni di intenso lavoro organizzativo, venti mostre tra personali e collettive, poco meno di 200 artisti partecipanti provenienti da mezza Italia, oltre 500 opere esposte, ben 4 cataloghi, un migliaio di visitatori parecchi dei quali provenienti da fuori città, questi gli impressionanti numeri che sintetizzano il bilancio conclusivo della prima edizione della “Biennale d’Arte Città di Vercelli 2021/2022“ – “Con l’Arte si riparte!”

L’ultimo atto di questa prima edizione della Biennale di Vercelli  è stata l’assegnazione del prestigioso Trofeo e dei numerosi premi e riconoscimenti messi in palio dall’organizzazione per coinvolgere i partecipanti in un clima di incontro ma anche di confronto, affidandosi al giudizio insindacabile di una giuria composta da un gruppo di critici, artisti, giornalisti e collezionisti con il compito di segnalare gli Artisti più significativi dal punto di vista della tecnica, dell’originalità, della creatività e della capacità espressiva.

Particolarmente impegnativo il compito della giuria chiamata a stilare una classifica che non ha visto un vincitore assoluto ma una serie di ex aequo: al primo posto si sono classificati a pari merito il vercellese Alessio Averone (Premio Turcato Geom. Sergio)  le cui opere affondano le radici nella metafisica con linee astratte, archi, piani scomposti dai colori in un gigantesco puzzle geometrico, Franca D’Alfonso, di Varese, (Premio Regalli Geom. Marco) che approfondisce con grande originalità il tema dell’astrattismo, mettendo in atto un processo di de-composizione della realtà che si esprime attraverso il cromatismo delle figure geometriche ed Elia Inderle (Premio Roberto Albeltaro) che vive e lavora in provincia di Vicenza la cui maniera di fare ricerca una sintesi estrema dell’immagine dove tutto è forma, colore, luce e materia.

Ha conquistato la piazza d’onore Pier Giorgio Doimo della provincia di Vercelli (Premio Gianpiero Prassi – Notizia Oggi) che coniuga gestualità dinamica e grande senso del colore fondendo estetica antica con tecnica contemporanea, ex aequo con Antonino Fulci (Premio Hotel Convento di Trino) che esplora con i suoi lavori  un nuovo percorso artistico fatto di campiture di colori puri, in grado di evocare luce e buio, rumori e silenzi, passione e malinconia.

Al terzo posto il torinese Sergio Aiello (Premio Miranda Magistrelli) con opere dai colori densi incanalati in fasce che si intrecciano animando le opere di grande senso dinamico a pari merito con Aurelio Nolli (Premio L’Emiliano Vercelli), artista di grande capacità espressiva che propone originali opere astratte dense di colore e materia.

Seguono poi nella classifica:

Loredana Merlin (Premio Ettore Negri),

Claudio Detto,

Raffaella Bruzzi,

Bruno Beccaro,

Mario Dmenicale,

Lorena Festa Bianchet,

10° Henry Beckert.

La giuria ha inoltre assegnato diversi premi di rappresentanza

Nella sezione pittura agli artisti:

Valerio Bonadonna, Orazio Cappello, Elisa Cattin, Claudio Detto, Marco Di Lorenzo, Riccardo Gallione, Annalisa Martinetti, Luigi Ogliaro, Margherita Pomati, Donata Terzera, Adele Zuccoli.

Nella sezione fotografia agli artisti:

Alessandro Balliano, Antonio Bonocore, Chiara Mazzeri, Paola Veronesi.

Nella sezione scultura agli artisti:

Ivan Bono, Tiziana Comis, Roberto Franchitti, Giovanna Giovenco.

Nella sezione arte digitale agli artisti:

Manuel Chieregato, Valentina De Luca.

Nella sezione incisione su vetro all’artista:

Serena Pescarmona

Sono rimasto sinceramente sorpreso per l’entusiasmo che questa iniziativa ha riscosso tra gli artisti, un successo davvero inaspettato – dice Ezio Balliano, titolare della galleria e organizzatore delle mostre -, evidentemente c’è stata la voglia, anche nel mondo artistico, di riconquistare quella normalità che tutti auspichiamo. Un altro motivo di soddisfazione è quello di aver contribuito a confermare Vercelli “Città d’Arte” e sempre più crocevia d’artisti. La strada è stata lunga, ma la sfida affascinante e non è stato facile arrivare alla fine superando le difficoltà e i problemi che man mano si sono presentati. Ci siamo riusciti con il contributo di tutti, organizzatori, artisti, pubblico, mezzi di informazione, che desidero ringraziare di vero cuore per averci aiutato a vincere questa impegnativa scommessa… e appuntamento alla prossima!”.

 

Redazione di Vercelli

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