Lo scorso 14 novembre i Carabinieri della Stazione di Masserano, unitamente ai colleghi del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Torino e del Nucleo Carabinieri Forestali CITES (Convention on International Trade in Endangered Species) di Alessandria, hanno arrestato in flagranza del reato di detenzione di armi e munizionamento da guerra un sessantottenne incensurato della zona.
Tutto è partito da un controllo nell’abitazione svolto alcune settimane prima nel corso di un’altra attività, durante il quale un militare della Stazione di Masserano aveva notato delle pelli di animali esotici esposte sui muri oltre a vari oggetti di antiquariato.
I militari hanno quindi segnalato la cosa alla Procura della Repubblica di Biella, chiedendo ed ottenendo un decreto di perquisizione domiciliare, e hanno chiesto il supporto dei Reparti speciali dell’Arma che si occupano della tutela dei beni culturali e delle specie animali protette.
Nel corso della perquisizione la situazione si è rivelata ancor più complessa di quanto immaginato, scoprendo che l’uomo era un vero e proprio collezionista seriale, tanto da allestire una porzione di casa come un vero e proprio museo, comprendente perfino armi da guerra.
Sono stati trovati e sequestrati una mitragliatrice Breda mod. 30, un lanciagranate da 45mm, munizionamento da guerra, 19 armi da fuoco prive di matricola, ed ancora bombe a mano SRCM, da mortaio e da fucile.
Appurato che la mitragliatrice ed il lanciagranate erano perfettamente funzionanti, per l’uomo è scattato l’arresto, obbligatorio per il reato in questione.
Gli artifizi sono invece stati messi in sicurezza, in attesa
dell’intervento degli artificieri del 32° Reggimento Genio Guastatori di Fossano che dovranno valutare se siano pericolosi o se siano stati inertizzati.
Ma le armi ed i residuati bellici non erano l’unica passione dell’uomo, che in casa aveva numerosi volumi e testi ecclesiastici, messali, ostensori oltre a reperti archeologici e beni paleontologi, sia locali che provenienti dall’Africa e dal Sudamerica.
Per tali beni l’uomo è stato indagato per importazione illecita e
ricettazione, oltre che per il reato di detenzione illecita di beni in esito a scavi clandestini.
Sulle pareti invece erano affissi numerosi trofei di caccia e pelli di
animali esotici quali tigri, zebre, ghepardi e serpenti, zampe di elefante e zanne d’avorio, oggetti per i quali i Carabinieri del CITES contesteranno le violazioni alle normative di settore, dal momento che tutto il materiale era detenuto senza le prescritte autorizzazioni.
Infine, è stato perfino trovato un teschio ed ossa
umane intagliate, provenienti, con tutta probabilità, dal territorio africano, che verranno sottoposti ad accertamenti per comprenderne la provenienza.
Per la catalogazione di tutto il materiale sequestrato ai Carabinieri dei reparti speciali serviranno giorni, ed ancora di più perché gli investigatori possano ricostruire come e dove siano stati acquisiti.
L’uomo, che si è detto ignaro dell’illiceità della sua condotta, è stato arrestato e condotto alla Casa Circondariale di Biella a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Per restare sempre aggiornato sui contenuti offerti daVercelliOggi.it aderisci ai nostri Canali Social:
Iscriviti alla nostra pagina Facebook
e al nostro Gruppo pubblico di Facebook
al nostro account di Instagram
Redazione di Vercelli