L’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma, con sede amministrativa a Serravalle Sesia, nel Vercellese, va avanti a pieno ritmo per la campagna di Pasqua “Cerco un uovo amico” a sostegno della ricerca scientifica sul neuroblastoma e sui tumori cerebrali pediatrici.
Per “Cerco un uovo amico” c’è il patrocinio morale di Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Stato Maggiore della Difesa, Vigili del Fuoco, Associazione Nazionale Alpini, Assoarma, Associazione Nazionale Carabinieri, Associazione Polizia Locale.
Per donare le uova dell’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma e sostenere la ricerca basta andare al sito www.neuroblastoma.org, sezione “Cerco un uovo amico Pasqua 2023” di Anb Store.
In alternativa, si può telefonare al numero 010-9868319 o al numero 010-9868320, oppure si può scrivere all’indirizzo di posta elettronica pasqua@neuroblastoma.org.
Le attività di raccolta fondi dell’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma come, ad esempio, la campagna di Pasqua sono caratterizzate dal marchio “Donare con fiducia”, conferito dall’Istituto Italiano della Donazione (IID) secondo percorsi di verifica attestanti trasparenza, efficacia e correttezza.
Per via di iniziative solidali come “Cerco un uovo amico”, l’associazione, giunta quest’anno ai suoi trent’anni di vita, sostiene diversi filoni di ricerca.
Ad esempio, si punta alla nuova frontiera dell’immunoterapia per migliorare la risposta immunitaria al tumore.
Si guarda, più in generale, alla “medicina di precisione” per intervenire in modo più mirato lì dove serve, sulle cellule malate, a salvaguardia di quelle sane.
E si fa leva sulla “medicina personalizzata” con l’obiettivo di cure sempre più “su misura” per ogni bambina e bambino.
“Da trent’anni l’associazione si impegna investendo in progetti d’eccellenza e innovativi volti a consolidare i risultati finora ottenuti”, dichiara la valsesiana Sara Costa, presidente dell’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma, a proposito della promozione di studi condotti da centri italiani di ricerca e di cura secondo logiche di rete.
Storia e finalità dell’associazione
L’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma nasce il 23 luglio del 1993 scegliendo come sua sede legale e “naturale” l’Istituto “Giannina Gaslini” di Genova e con uffici amministrativi a Serravalle Sesia e gran parte delle sue radici nel territorio della Valsesia.
Le sue origini si legano alla volontà di madri e padri che hanno vissuto l’esperienza della malattia dei propri figli, ma anche su impulso di oncologi frustrati dagli scarsi successi terapeutici ottenibili in quegli anni.
Dal 1996, l’associazione è presieduta da Sara Costa, valsesiana, socia fondatrice e mamma di Luca, bambino non sopravvissuto alla malattia.
Nel 1998 nasce, invece, la Fondazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma, ramo scientifico dell’associazione, promotrice, quest’ultima, di iniziative di raccolta fondi per progetti selezionati e finanziati dalla fondazione.
Le iniziative di raccolta fondi di questa organizzazione sono tante: ad esempio, le tradizionali campagne di Natale e di Pasqua e lo strumento del 5xmille. Si tratta di attività basate sulla logica di rete e di cooperazione.
Centrale l’impegno di genitori e di volontarie e volontari attivi in diverse parti d’Italia, ma anche di realtà istituzionali e di molte altre persone desiderose di fare la propria parte.
Il “Bambino con l’imbuto” contraddistingue il logo dell’associazione: un’immagine di gioia nonostante il dolore; la gioia dell’infanzia da incoraggiare anche attraverso la ricerca.
Altre informazioni sull’associazione e le sue iniziative si possono trovare sul sito web dell’organizzazione, www.neuroblastoma.org, e sui suoi canali Facebook, Instagram, Twitter, Linkedin e YouTube
Redazione di Vercelli