“La coscienza è l’unica cosa che non debba conformarsi al volere della maggioranza”.
Con questa frase, con la quale un padre spiega alla figlia di 8 anni il perché sia importante prendere le decisioni in base a ciò che è giusto e non a ciò che è conveniente, si apre la nuova edizione della rassegna bibliocinematografica Un incantevole XXV Aprile, questa volta dedicata alle varie forme di discriminazione: da quella razziale a quella religiosa, da quella di genere a quella legata a “diversità psico-fisiche”.
Come di consueto, 4 date per altrettanti libri/film, a partire da questa domenica 6 ottobre con il famoso libro e altrettanto famoso, anche se un po’ vecchiotto film “Il buio oltre la siepe” di Harper Lee.
Per questo romanzo la sua autrice vinse il premio Pulitzer per la narrativa e nel 2007 le fu conferita la più alta onorificenza civile statunitense, la Medaglia presidenziale della libertà, con la motivazione: «Ha influenzato il carattere del nostro paese in meglio. È stato un dono per il mondo intero. Come modello di buona scrittura e sensibilità umana questo libro verrà letto e studiato per sempre».
Dello stesso livello il film che vinse 3 premi Oscar (con ben 8 nomination) e 3 Golden Globe.
Si scopriranno, nel corso di questi prossimi mesi, gli altri libri e relativi film trattati ma, per stuzzicare la vostra fantasia, “buttiamo lì” alcuni nomi: Radu Mihaileanu; Temple Grandin; Lili Elbe…
Appuntamento per le prossime domeniche alle ore 17:30 in Sala XXV Aprile a Varallo per scoprire tutto su questi nomi e, forse, scoprirete anche qualcosa in più di voi perché solo di fronte a chi è “diverso” da noi, possiamo capire veramente chi siamo.
Ingresso libero.
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Redazione di Vercelli