Riprendono, dopo la pausa estiva, le attività dell’Associazione Culturale Diocesana finanziate con i fondi dell’8×1000 alla Chiesa Cattolica e organizzate in collaborazione con l’Ufficio Beni Culturali dell’Arcidiocesi.
Inaugurato a giugno, il nuovo corso per i volontari diocesani ha visto il coinvolgimento di molti attori culturali del territorio, impegnati in un dialogo interreligioso capace di arricchire le azioni di valorizzazione del territorio.
A settembre l’Associazione propone i nuovi appuntamenti, gratuiti e aperti a tutti, non solo ai volontari.
Il primo appuntamento è con l’Archivio Capitolare di Vercelli, il 10 settembre alle ore 15.30.
In questa occasione Silvia Faccin proporrà un focus legato ai temi proposti dal corso che è giunto alla sua tredicesima edizione.
Il 12 settembre alle ore 14.30 il ritrovo è al Museo Borgogna per la seconda parte dell’incontro condotto da suor Alfonsina Zanatta e Cinzia Lacchia dal titolo Esperienze interculturali nell’arte e nella religione. Fragilità o risorsa?.
Nell’incontro i partecipanti saranno invitati a “leggere” alcune opere d’arte attraverso differenti prospettive, quelle offerte da alcuni del giovani “relatori” del 4 luglio scorso, nell’intento di cogliere la ricchezza di significati e al tempo stesso le difficoltà di comunicazione e di fruizioni delle stesse opere d’arte da persone di diversa formazione culturale e religiosa.
Il 17 settembre, alle ore 15, sarà Fabio Pistan a condurre l’incontro al Museo Archeologico della città di Vercelli.
Com’è noto, il MAC espone reperti precedenti la cristianizzazione di Vercelli e Vercellese, tranne alcuni risalenti al IV secolo. Parte delle testimonianze permetteranno di trattare il sincretismo religioso adottato dai Romani, sul quale si innestò la prima evangelizzazione della città e del territorio.
Il 19 settembre, sempre alle 15, appuntamento al Museo Leone, con le sue molteplici collezioni, custode della storia vercellese e non solo: conserva infatti testimonianze di svariate culture che, nel corso dei secoli, si sono trasformate, incontrate – e talvolta scontrate – in un dialogo costante.
Le opere e i reperti offrono suggestioni di storia sociale e del pensiero che inevitabilmente hanno toccato temi quali l’interculturalità e le religioni, con esiti talvolta proficui e pacifici, altre volte drammatici.
Una visita alle sale del Museo Leone potrà quindi far emergere momenti di riflessione in un viaggio che partirà dal tramonto dell’Impero Romano fino ad arrivare alla piena età moderna, cui si sommeranno escursioni che andranno ben oltre i confini della nostra penisola.
Per informazioni sugli eventi, per ricevere la locandina completa e per iscriversi laddove necessario, è possibile scrivere all’indirizzo beni.culturali3@arcidiocesi.vc.it.
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Redazione di Vercelli