Sui social (gruppo Fb Sei di Asigliano Se…) questa edizione della Corsa dei Buoi di Asigliano Vercellese (la numero 588) è già stata definita come “una corsa mai vista”.
Di sicuro molto particolare.
Come il nostro filmato documenta, dapprima un carro percorre tutta la carriera lungo il viale Garibaldi, che costeggia il Cimitero e la chiesetta di San Vittore, solitario ed a passo lento.
E’ uno dei due team che, per ragioni di sicurezza, legate all’agitazione dei bovini, già ben chiara sulla linea di partenza, ha preferito rinunciare.
I ritiri sono dei gruppi “W San Vittore” (Pastore, Galante, Luca Olmo) e “Cascina Varalla” (Andrea e Simone Giordano, Edoardo Massano).
Corsa a due, dunque (come anche, quindici giorni fa, a Caresana).
Partono gli attacchi di “W San Vittore Junior” (Di Manso, Manna, Caroselli) e “Cascina Malfiossa” (Nicolò Olmo, Andrea Busto e Monir Hopou).
Taglia per primo il traguardo “W San Vittore Junior”, ma non si placano le polemiche, nemmeno in fase di premiazione: il gruppo vincente metterà le cose a posto, non ritirando la bandiera, in segno di condivisione con chi non ha potuto partecipare.
Edizione “particolare”, dunque: importa però che il voto a San Vittore sia stato validamente sciolto; saprà il Santo Martire combattente, che ne vide ben altre ai tempi dell’Imperatore Massimino, ascrivere tutto a merito degli asiglianesi, ancora oggi grati per quella liberazione dalla peste ottenuta grazie all’intercessione del Patrono, 588 anni fa.