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ARTE - Il ritorno di Antonio Toma: anima in viaggio    

Tanta l’attesa per il suo nuovo progetto artistico incentrato sul viaggio interiore

Vercelli Città

Antonio Toma, artista di fama mondiale, nominato Cavaliere Ordo Sancti Gregorii Magni ad opera del Pontefice Papa Francesco (2020) dopo  aver esposto ed incantato Londra, Parigi, Barcellona, Tokyo, Osaka, New York fa ritorno in Italia dove c’ è molta attesa per un suo nuovo progetto artistico.

L’eclettico artista che nel 2021 è stato chiamato a partecipare ad un gruppo di studio e di ricerca in qualità di  componente ufficiale  del Tavolo di Lavoro Nazionale Bce, per la tutela e valorizzazione dei beni culturali, storici e contemporanei, organizzato dall’Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI, ha affinato in questi anni le sue competenze professionali  orientandole ad una ricerca raffinata e di qualità.

I vercellesi ricordano Toma non solo per l’imponente mostra “Art is…life”  al PISU padiglione “Ex 18” che coinvolse migliaia di studenti e decine di associazioni di Volontariato, ma anche per aver  emozionato  la comunità, prima con un trittico su Dante   collocato – in via permanente – nella splendida cornice della Pinacoteca Arcivescovile, successivamente con delle spettacolari installazioni incentrate sulle tre cantiche della Divina Commedia , presso la Chiesa di San Lorenzo, sempre nell’ambito delle iniziative culturali su Dante promosse dall’Ufficio Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Vercelli.

Vicino alle future generazioni l’artista ha condotto con successo numerosi  laboratori didattici nelle scuole, tra cui la scuola  “Rodari” dell’I.C. Ferraris che ha visitato in questi giorni, avvicinando  con delicatezza e sensibilità  gli alunni all’Arte e coinvolgendoli nel suo mondo sognante e colorato.

Il nuovo progetto artistico del Toma è incentrato sul viaggio interiore che ciascun uomo compie nel corso della propria esistenza, entrando in contatto con la parte più profonda e nascosta dell’ io.

Le  emozioni, i sorrisi, i pianti, le voci, i respiri dell’anima: tutto si materializza attraverso uno sguardo, una ruga, un colore.

L’invisibile che si svela, che riaffiora , che diventa silenziosa  consapevolezza  consentendo  al visitatore di specchiarsi nelle tante  e preziose sfumature del sé.

Un percorso plurisensoriale,  declinato nello stile inconfondibile di Toma, di sicuro  di forte impatto visivo  ed emotivo che sarà accolto dalla cittadinanza in modo caloroso come accade sempre per ogni iniziativa che riguarda questo amato artista vercellese.

 

Redazione di Vercelli

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