E’ Roberta Bellinaso la nuova campionessa regionale assoluta di arco tradizionale della specialità 3D.
La Valdilanese domenica 7 maggio sul campo degli Arcieri Iuvenilia a Villar Focchiardo (TO) ha conquistato l’ambito titolo alla sua prima partecipazione al campionato regionale piemontese dopo una gara che l’ha vista qualificarsi quarta e assicurarsi l’ultimo posto disponibile per entrare negli scontri individuali e vincere tutti gli scontri fino alla vittoria finale.
Non paga della vittoria individuale ha anche conquistato, con il compagno di squadra Cesare Lafranco, il terzo posto nel mixed team arco tradizionale.
Ottimo risultato anche per Massimo Galizzi tra i compound che diventa vicecampione regionale sfiorando per poco la vittoria finale e Cesare Lafranco che nell’arco tradizionale ottiene il terzo posto.
La striscia vincente degli Arcieri del Sesia era già partita la settimana prima in cui tutti gli atleti impegnati nella gara 3D di Torino al Salgari Campus di Torino, nonostante la pioggia torrenziale, erano andati a podio con Cesare Lafranco primo e Roberta Bellinaso seconda entrambi nell’arco tradizionale, Massimo Galizzi terzo nel compound ed alla medaglia di bronzo della squadra maschile con Roberto Tirelli, Cesare Lafranco e Massimo Galizzi.
Nella specialità del targa 50 metri compound è stata la volta di Cinzia Tomaselli a portare a casa un’altra medaglia grazie al secondo posto nella categoria master femminile nella gara degli Arcieri delle Alpi svolta a Rivoli (TO) il 30 aprile scorso.
Ancora prima alla gara Hunter&Field 12+12 di Castiglione Olona (VA) del 23 aprile la società sportiva valsesiana aveva ottenuto una doppia medaglia d’argento grazie alla solita Roberta Bellinaso ed a Giona Di Mitro nell’arco tradizionale.
“Sono immensamente orgoglioso del titolo di campionessa regionale assoluta conquistato da Roberta al suo primo campionato – spiega Massimo Galizzi, presidente e istruttore dell’associazione sportiva – perché è il giusto premio per la dedizione e sacrificio che ci ha messo nel migliorarsi e nel volersi mettere alla prova contro avversarie sulla carta molto più forti ed esperte di lei, oltre alla capacità di adattamento sia nell’affrontare specialità diverse che le avversità che le si paravano davanti nelle varie gare. Non potrei essere più orgoglioso di dire “GRAZIE ROBY!”.
Redazione di Vercelli