La sezione vercellese dell’ANPI “Anna Marengo” organizza, insieme con le locali Amnesty International, Emergency e CGIL, una cine rassegna dal titolo” I diritti negati”, in collaborazione con “Movie Planet”.
Le proiezioni si terranno al cinema “Nuovo Italia” di Vercelli alle ore 21.
Si parte giovedì 5 ottobre con la pellicola “Se fate i bravi” dei registi Stefano Collizzolli, documentarista e autore di video in Italia, Africa e Palestina, e Daniele Gaglianone, molto conosciuto e affermato grazie ai maggiori festival nazionali ed internazionali.
Gli autori concentrano lo sguardo sulle diverse prospettive del ricordo e della memoria, attraverso generazioni a confronto.
Il film ripercorre le vicende di Genova, che nel luglio 2001 ospita il G8; in quel momento, il dissenso e la protesta sono incarnati da un movimento di massa che chiede giustizia per tutti.
“Un altro mondo è possibile” è il più noto tra gli slogan di quei giorni.
I temi dei manifestanti sono il cambiamento climatico, l’abolizione del debito dei Paesi poveri, l’accoglienza dei migranti, la parità di genere, la lotta all’omofobia e quella all’Aids.
Poi muore tragicamente Carlo Giuliani; scatta la violenta repressione delle forze dell’ordine, la vergogna della “Diaz” di Bolzaneto: uno dei fatti più inquietanti della nostra storia recente.
Il titolo riprende la frase di un agente penitenziario detta a Fornasier (uno dei protagonisti intervistati) e al suo compagno, dopo averli picchiati: “Se fate i bravi non vi succede più niente, e potete andare a casa”.
Il documentario, presentato nel 2022 nella sezione Giornate degli Autori – Notti Veneziane, cerca risposte dopo aver raccolto quanto emerge da interviste, film, libri, giornali, inchieste e processi e dando voce a un campione significativo di persone che per motivi diversi sono state protagoniste di quei giorni e ne diventano, ora, voce narrante.
Durante questa prima serata interverrà il Presidente dell’ANPI cittadina, Giacomo Ferrari, per presentare la rassegna e le successive iniziative della sezione.
L’intervento critico è affidato a Cristina Francese.
Giovedì 12 ottobre sarà invece proiettato il film francese “In guerra” di Stephane Brizé, autore di una trilogia dedicata al mondo del lavoro che, oltre a questa pellicola, comprende “La legge del mercato” e “Un altro mondo”, presentati in concorso ai Festival di Cannes e di Venezia ed interpretati dal ‘suo’ attore Vincent Lindon.
Dopo aver promesso a 1100 operai che i loro posti di lavoro saranno salvi, i dirigenti della Perrin, una fabbrica specializzata in apparecchiature automobilistiche affiliata ad una multinazionale tedesca, decidono improvvisamente di chiudere e licenziarli tutti.
Laurent, uno degli operai, si batte in prima fila contro questa decisione, conducendo una lotta sindacale senza esclusione di colpi per reclamare diritti e dignità dei lavoratori.
“Chi combatte rischia di perdere, ma chi non combatte ha già perso”.
E’ con questa citazione di Bertolt Brecht che si apre il film.
Il regista vuole immergere lo spettatore (e ci riesce ottimamente ) nel cuore di una battaglia vitale, nel violento scontro tra la realtà degli esseri umani e i sondaggi su economia mondiale e redditività, col loro corredo di delocalizzazioni e piani sociali.
Il film racconta uno scontro fisico e psicologico di pura rabbia, che registra il punto di rottura, lo stallo definitivo della stessa democrazia capitalistica.
La serata sarà introdotta da Walter Bossoni, Segretario della CGIL vercellese e valsesiana.
Infine, giovedì 19 ottobre, sempre alle 21, si assisterà al documentario “Trieste è bella di notte”, opera collettiva di Matteo Calore, Stefano Collizzoli e Andrea Segre; a introdurre la serata: Rosario Orlando di Amnesty e Federica Cena di Emergency.
La pellicola narra la vicenda dei migranti che giungono nella città friulana e le loro speranze, al termine di un viaggio sfibrante e pericoloso, mostrando il lato umano di quella che viene presentata unicamente come una continua emergenza, una minaccia per la nostra società.
Individui coraggiosi e disperati intraprendono la Rotta Balcanica in cui fame, pericolo e violazioni dei diritti umani sono all’ordine del giorno.
Oltre ai rischi legati al viaggio e agli abusi di potere delle autorità, una volta giunti nel nostro Paese non esiste la certezza di poter rimanere, in quanto i procedimenti di richiesta di asilo possono essere rifiutati.
Attraverso un montaggio di testimonianze orali, filmati d’archivio e riprese dei cellulari dei protagonisti, viene approfondito l’argomento, dando un volto e una voce ai rimpatriati.
Sfruttando le numerose fonti e gli archivi, i registi riescono ad evidenziare le contraddizioni di uno Stato italiano in cui, nonostante l’adesione ad un regolamento comunitario che prevede l’obbligo della valutazione caso per caso di ogni singolo richiedente asilo, si tollera l’esistenza di strumenti anticostituzionali.
Nel corso delle tre serate chi lo vorrà potrà sottoscrivere o rinnovare la tessera ANPI per il 2023.
Verranno anche raccolte le firme per l’appello rivolto alle autorità cittadine per richiedere un intervento a favore dei giovani extracomunitari in attesa del permesso di soggiorno che “dimorano” da tempo in Piazza Mazzini.
Il biglietto d’ingresso ad ogni serata è di 8,50 euro, ma si può scegliere di acquistare in cassa al costo di 10 € la tessera annuale MOVIE+: in tal caso il biglietto è di 5 euro.
Per prenotazioni ed informazioni si può inviare una e-mail a: cristina@movieplanetgroup.it
Redazione di Vercelli