In questi giorni ci sono Sindaci del Territorio che sono invitati ad inviare una lettera alla Prefettura di Torino (sede che governa le assegnazioni dei Segretari Comunali, così come gli “scavalchi”) del seguente tenore:
io Sindaco, so che si vorrebbe assegnare l’incarico di Vice Segretario di Pray al Dott. Piero Gaetano Vantaggiato.
Per me è compatibile con il servizio che fa da noi.
Parola più parola meno.
Ad eccezione, forse, di
Grignasco – leggi qui – dove è consulente.
Come abbiamo già osservato in altri articoli, si tratta di incarichi i quali presuppongono alcune pre-condizioni, che i cultori di belle lettere sintetizzano così.
La prima è che l’Amministrazione di appartenenza dia il proprio assenso: in questo caso la Provincia.
Fino a ieri, l’ultima “new entry” nel “portfolio” di Piero Gaetano Vantaggiato è stata,
come ampiamente anticipato da VercelliOggi.it, il Comune di Villata.
La seconda: la sottoscrizione – se ci sarà – di quelle lettere, peraltro, non significa che vengano meno alcune norme generali che, a loro volta, si possono riassumere così: un dirigente può svolgere, al di fuori dell’ente di appartenenza, al massimo 12 ore di servizio settimanali.
Inoltre non si potrebbe procedere a rimborsi chilometrici, tantomeno dall’abitazione del dirigente.
Ciò in quanto il regime di lavoro risponde a norme che datano sin dal 2004.
Come finirà?
Chi vivrà, vedrà.