Oltre 1,5 tonnellate fra cibo e prodotti per l’igiene.
È quanto ha consegnato, giovedì 1 giugno, Carlo Olmo a Vado: piccolo centro della provincia di Bologna devastato dall’alluvione.
In due giorni, fra il 16 e 17 maggio, è caduta la pioggia che solitamente cade in sei mesi.
Questo evento catastrofico ha causato, lungo le strade del borgo, 73 frane, 3,5 chilometri ininterrotti di fango e 240 sfollati.
“Non potevamo restare indifferenti – dice Olmo -. Non potevamo non tendere la mano ai nostri fratelli emiliani in un momento così orrendo. Se fosse capitato a noi?”.
Il segnale, come sempre, lo dà lo Sport.
Nei giorni dell’alluvione, la squadra di calco – l’ASD Valsetta Lagaro – aveva organizzato un torneo di Pulcini.
Oggi quel torneo si sta giocando grazie anche all’aiuto delle squadre dei paesi vicini.
Proprio con la società di Vado, Carlo Olmo ha stretto il gemellaggio con i due team di cui è presidente onorario: il Piemonte Sport e i Lupetti Bianchi di Stroppiana.
“Quando quest’incubo sarà finito – promette – organizzeremo un triangolare a Vercelli. Perché lo Sport dia un ulteriore, concreto segnale di rinascita”.
Al termine della missione, il Lupo Bianco dice: “Il Vivere sereni è un diritto, la gratella è un dovere. E noi dovevamo esserci, qui a Vado”.
Redazione di Vercelli