Due passeggeri in partenza per il Marocco e la Cina e altrettanti in arrivo dall’Albania e dall’Argentina, fermati ieri all’aeroporto “Sandro Pertini” di Torino-Caselle, sono stati trovati in possesso di valuta non regolarmente dichiarata per importi superiori al limite dei 10.000 euro per cui è necessaria la dichiarazione in uscita ed in entrata durante i viaggi da e per l’Unione Europea.
Nel mese di gennaio 2024 è stato rilevato un sensibile aumento dei verbali registrati rispetto allo stesso mese del 2023, in linea con il trend di crescita del traffico passeggeri dello scalo aeroportuale torinese.
24 verbali in un solo mese per un valore di 300 mila euro circa di valuta intercettata e 8 mila euro di sanzioni sono il risultato dell’impegno dei funzionari e dei militari preposti alle attività antifrode compiute nel corso del 2023, anno che ha visto la firma del Protocollo di Intesa fra ADM e Guardia di Finanza e il consolidamento delle sinergie operative fra le due istituzioni.
Solamente presso lo scalo aeroportuale di Torino, il valore della valuta intercettata nell’anno appena chiuso è stato pari a circa 4,5 milioni di euro.
L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e la Guardia di Finanza annoverano tra i loro compiti istituzionali l’applicazione della normativa unionale e nazionale di riferimento per i passaggi di frontiera con denaro contante o valori assimilati: un controllo istituzionale strategico a salvaguardia degli equilibri economici del Paese e utile argine alla potenziale introduzione di proventi da attività illecite nel sistema economico dello Stato.
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Redazione di Vercelli