Con la cultura si mangia? Quali sono i confini, le sfide e gli orizzonti del lavoro culturale? Che cosa significa occuparsi di cultura aldilà dello stereotipo del patrimonio storico e artistico come petrolio del paese? A questo proposito Il rapporto UNESCO Re|shaping policies for creativity: addressing culture as a global public good, di recente pubblicazione, evidenzia come il settore delle professioni culturali e creative, che rappresenta circa il 4,1% del Prodotto Interno Lordo globale, sia stato tra i più duramente colpiti della pandemia con oltre 10 milioni di posti di lavoro persi nel 2020; su scala nazionale invece secondo la ricerca Io sono Cultura 2021, pubblicata dalla Fondazione Symbola, la cultura dà lavoro a circa 1,5 milioni di persone.
Da entrambe le ricerche emerge come il contesto pandemico abbia esasperato ed evidenziato le preesistenti fragilità del settore, incentivando allo stesso tempo istituzioni e lavoratori a riflettere sulle sue potenzialità. Tra i contributi più recenti al dibattito la pubblicazione Lavoro culturale e occupazione a cura di Antonio Taormina, presentata in un incontro organizzato da Bolzano29 e Ateatro che si può recuperare qui www.youtube.com/watch?v=U71d-pahX08
La situazione del Nord Ovest
In questo quadro di approfondimenti si inserisce la Mappatura delle professioni culturali e dei loro percorsi formativi realizzata insieme a Fondazione Compagnia di San Paolo da CLES s.r.l e Associazione per l’Economia della Cultura, con l’obiettivo di fornire un quadro di riferimento del mercato del lavoro e delle professioni culturali – con particolare attenzione a quelle emergenti – in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. L’indagine, cominciata a settembre 2020 e conclusasi a dicembre 2021, ha coinvolto 400 enti attivi nel settore culturale e 785 tra lavoratori dipendenti, collaboratori e consulenti.
Un estratto è disponibile a questo link www.compagniadisanpaolo.it/wp-content/uploads/Es-CSP_mappatura-prof-cult-Abstract-ok.pdf
Uno sguardo al futuro
Per rispondere invece agli interrogativi dei giovani che dal mondo universitario si affacciano a questo settore Hangar e Piemonte dal Vivo organizzano, in collaborazione con il DAMS – Università degli Studi di Torino, Professioni della cultura: un ciclo di incontri su prospettive e spazi di crescita nel panorama delle professioni culturali.
Dal 16 marzo alle 11.00, nove appuntamenti all’Auditorium G. Quazza a Palazzo Nuovo a Torino, costruiti attraverso il format dell’intervista da una redazione di studenti del DAMS che discuteranno insieme ai professionisti ospiti delle loro competenze e degli strumenti necessari ad intraprendere un percorso di carriera nel settore.
Qui www.hangarpiemonte.it/news/2022/3/5/torna-il-ciclo-di-incontri-professioni-della-cultura/ il calendario completo degli incontri, che saranno registrati e visibili sul canale Unito Media (media.unito.it) dell’Università di Torino, sia in diretta sia on demand.
Redazione di Vercelli