Nella tarda mattinata di giovedì 14 novembre, in una gremita Sala Dorata del palazzo comunale di Ivrea, sono stati presentati i personaggi maschili dell’edizione 2025 dello Storico Carnevale: Ulisse Falchieri, Cittadino Designato, Gianni Girardi, Magnifico Podestà, e Davide Luigi Diane, Sostituto del Gran Cancelliere. Tre nuove nomine rispetto alla scorsa edizione – due al debutto e uno alla terza esperienza. Tre volti noti tra le fila del Carnevale, presenze appassionate e costanti di tutte le edizioni della manifestazione.
Come da tradizione, con questo appuntamento prende il via la manifestazione. Da oggi ferveranno i preparativi e sarà un crescendo di emozione ed entusiasmo in tutta la città nell’attesa del 6 gennaio.
Padroni di casa il Sindaco Matteo Chiantore e il CDA della Fondazione al completo: il presidente Alberto Alma, la vice-presidente Emilia Sabolo con i tre consiglieri Gian Piero Frigo, Franco Rosso e Fabio Vaccarono.
“La nomina dei Personaggi Maschili è il primo passo ufficiale del Carnevale 2025 – commenta Gian Piero Frigo, responsabile storico artistico della manifestazione -. I tre nomi che la Fondazione ha chiamato quest’anno a ricoprire questi ruoli sono di grande esperienza nell’ambito del Carnevale. Sono stati scelti perchè incarnano la passione, il rispetto e il coinvolgimento profondo verso la nostra Festa. Volti noti tra gli appassionati, non hanno bisogno di presentazioni perchè sempre presenti ad ogni edizione. Ognuno di loro annovera esperienze in svariati ambiti del Carnevale, tutti si sono prestati negli anni a dare il proprio contributo e il proprio tempo per perpetuare questa nostra lunga tradizione. Una tradizione che inevitabilmente sta cambiando, non per snaturarsi, ma per rinnovarsi ed evolvere guardando al futuro, tenendo ancora più saldi quei valori insiti nel dna del Carnevale. Dalla loro esperienza, quindi, un rinnovamento nel segno della tradizione. Un ringraziamento va a loro che hanno accettato con consapevolezza questi ruoli e a tutti coloro che prenderanno parte al Corteo Storico o che contribuiranno in prima fila o nel dietro le quinte a rendere possibile ancora una volta questo nostro rito collettivo. A tutti un augurio di buon Carnevale, certo che ci divertiremo”.
Entra così nel vivo la liturgia dello Storico Carnevale che inizierà come da tradizione il 6 gennaio con la prima uscita di Pifferi e Tamburi e proseguirà il 16 e 23 febbraio con gli appuntamenti della Terzultima e Penultima di Carnevale sino ai suoi giorni clou da giovedì 27 febbraio a martedì 4 marzo 2025.
Podestà
Supremo capo del governo del Comune, il Magnifico Podestà veniva nominato, sin dal XIV secolo, dai Credendari, i consiglieri comunali dell’epoca, ed era responsabile dell’amministrazione e della giustizia. Scelto al di fuori del Comune per garantire la sua imparzialità, il Podestà quando entrava in carica, dopo aver giurato sul libro degli Statuti, andava a prelevare con un apposito martello conservato presso il municipio cittadino, un sasso tra i ruderi del Castellazzo e lo gettava in Dora in spregio al Marchese del Monferrato. La cerimonia si ripete ogni anno, al mattino della domenica di Carnevale. Da alcuni anni è stata anche ripresa l’antica tradizione dell’offerta dei ceri da parte della città, rappresentata dal Podestà, al Vescovo. Quest’ultima si svolge in forma solenne nel giorno dell’Epifania in Duomo alle ore 16.
Giovanni Girardi, per tutti Gianni, classe 1954, per 50 anni titolare del bar in Piazza della Credenza a Ivrea vestirà i panni del Magnifico Podestà. Sposato con Oriana ha 2 figli, Gianluca e Gloria, ed è orgogliosamente nonno delle piccole Giorgia e Greta. Girardi ha iniziato sin da piccolo a respirare aria di Carnevale e vivere con passione tutti quei momenti di aggregazione che intessono la manifestazione prima come Fagiolino alla fagiolata del Castellazzo poi, alle superiori, riproponendo il gruppo goliardico del Cena. È stato inoltre arancere a piedi tra le Picche e arancere su un carro. Nel periodo universitario entra nel SOAS diventando Pretoriano, cavaliere, Curiale, membro del consiglio direttivo ed infine Scorpione d’Oro. È inoltre Cavaliere del Cornus. Entrato nello Stato Maggiore nel 1981 ha qui percorso tutta la carriera fino a diventare Aiutante di Campo. Tra le sue esperienze legate al Carnevale va senza dubbio ricordato il ruolo di primo vice presidente del Consorzio contribuendo alla stesura del Cerimoniale, una collaborazione – quella con il Consorzio prima e la Fondazione poi – continuata negli anni con varie mansioni. Innumerevoli le esperienze che lo vedono protagonista in vari gruppi legati al Carnevale: è stato negli anni tra i fondatori dell’ordine degli Abbà e tra i membri degli Amici del monumento, ha contribuito a ripristinare gli Armigeri ed è stato tra le fila de I Citoyens, Ha inoltre sfilato come esterno con i Credendari e ha seguito il Podestà come Vicario: una passione, la sua, che vive anche nel resto dell’anno partecipando come figurante a manifestazioni storiche in giro per l’Italia.
“Ho il Carnevale nel sangue, come tutta la mia famiglia da generazioni. Quando mi è stato proposto di interpretare questo ruolo dalla Fondazione mi sono sentito onorato: onorato che avessero pensato a me e orgoglioso di poter dare ancora qualcosa al Carnevale, manifestazione che amo profondamente e che ho servito per anni con passione ricoprendo vari ruoli, fino ad oggi, giorno in cui felicemente vengo ufficialmente incaricato di vestire i panni del Magnifico Podestà”.
Sostituto del Gran Cancelliere
Abito di velluto nero, parrucca bianca a cannoni con codino sotto il tricorno, bianchi gilet e camicia con jabot e polsi in pizzo, calzoni al ginocchio su calze bianche: il Sostituto, a fianco del Generale e dello Stato Maggiore, è sempre presente ad ogni atto ufficiale per poterne dare precisa testimonianza. Cavalca portando con sé una copia del Libro dei Verbali.
Vestirà i panni del Sostituto del Gran Cancelliere per la terza volta Davide Luigi Diane, eporediese classe 1965, un volto che non ha bisogno di presentazioni tra le schiere del Carnevale. Sposato con Tiziana, un figlio, Andrea, per venti anni lavora in Olivetti al progetto scrivere per poi diventare amministratore condominiale, lavoro che svolge tutt’oggi.
Diane sin da piccolissimo segue il Carnevale aspettando il “giro” alla testa del quale ci sono solitamente lo zio Lucio Leggero e l’amico di famiglia Paolo, Aiutanti di Campo. Da adolescente, per alcuni anni, scende in piazza tra gli Scacchi con un gruppo di amici. In questi anni condivide la fortissima passione per i cavalli con Maurizio Leggero, cugino cui è legato da un fraterno sentimento, che intanto si è arruolato nello Stato Maggiore. A metà anni ‘80 fonda con un amico il carro da getto dei Dragoni con il quale tira per quasi un ventennio sino a quando, nel 2004, Maurizio Leggero viene chiamato a ricoprire la figura di Generale del Carnevale di Ivrea. È allora che Diane, per onorare una promessa fatta in gioventù al cugino, si arruola nelle file dello stato Maggiore dove, per dieci anni, ricopre praticamente tutti i ruoli chiudendo la sua esperienza come addetto al Signor Generale Marco Salvetti. L’anno successivo partecipa per un giorno all’alzata degli Abbà nelle file degli Alfieri. Il suo debutto nei panni del Sostituto del Gran Cancelliere avviene nel 2018, un ruolo che interpreta con grande carisma bissando nel 2019. È in questi anni che ripristina con alcuni amici il “Sabato del Sostituto” riunendo puntualmente tutti i Sostituti viventi.
“L’amore viscerale che mi lega al Carnevale e la responsabilità che sento forte e vibrante in me nei confronti della manifestazione e della città non mi ha fatto esitare neanche un istante ad accettare la richiesta di ricoprire per la terza volta i panni di Sostituto. È quindi con grande emozione e profondo rispetto per le nostre più recondite radici che mi accingo ad affrontare questo nuovo viaggio forte dell’abbraccio e della forza che questa città e la sua popolazione tutta hanno sempre dimostrato nei miei confronti”.
Cittadino Designato
Capo della festa, il Generale entra in carica il 6 gennaio di ogni anno quando riceve dall’interprete dell’edizione precedente la feluca e la sciabola. Il Giovedì Grasso otterrà dal Sindaco, nella cerimonia del Passaggio dei Poteri, la fascia di primo cittadino insieme agli oneri del controllo dell’ordine pubblico.
Classe 1957, ferrarese di nascita ma dal 1979 fervente eporediese, il Cittadino Designato Ulisse Falchieri è stato a lungo responsabile del sistema qualità e ambientale in Ergotech. Il suo trasferimento in Canavese, e la conseguente passione viscerale per il Carnevale, era probabilmente un segno del destino: il suo curriculum carnascialesco parla da solo e racconta di un grande amore per la Festa vissuta con partecipazione e slancio.
L’incontro fortunato è stato con Giancarlo Spagna e Alberto Bolzoni che lo coinvolgono nel turbinio della goliardia eporediese targata AUC di cui diventa, nel corso degli anni, prima Cavaliere e successivamente Curiale. Accogliendo l’invito dell’amico Gian Piero Frigo, nel 1992 – Generale Aldo Bessero e Mugnaia Laura Salvetti – entra a far parte dello Stato Maggiore, esperienza rinnovata nel 1993 con il Generale Giuseppe Percivalle e la Signora Cristiana Ferraro. Nel 1994 è Alfiere dello Stato Maggiore. Nel 1996, insieme a un gruppo di amici e su incarico dell’allora Generale Paolo Bravo è tra coloro che si propongono per riorganizzare la gestione del servizio di portabandiera costituendo poi, nel 1998, l’Associazione Alfieri. Il Gruppo intraprende una serie di iniziative volte a riqualificare l’immagine e la funzione degli storici portabandiera e a riaffermare l’importanza delle bandiere delle nove parrocchie cittadine. Da allora fa parte degli Alfieri ricoprendo spesso il ruolo di Sergente e partecipando attivamente alla vita dell’Associazione divenuta ben presto un riferimento riconosciuto e amato nell’ambito delle Componenti del Carnevale.
“Sono felice ed emozionato di ricoprire questo incarico. Ho un profondo amore per questa manifestazione perché promuove valori universali che vanno oltre la festa: la partecipazione, l’incontro, la possibilità di una rivincita collettiva di uguaglianza e rispetto in cui le persone che vi prendono parte diventano tutti, allo stesso modo, attori protagonisti di una tradizione e di una storia più che centenaria. Qualsiasi veste si indossi, qualsiasi divisa, qualsiasi colore, il Carnevale di Ivrea è la manifestazione che, ogni anno, riporta al centro la comunità̀ eporediese rinnovandone e rafforzandone il senso di appartenenza e di unicità”.
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Redazione di Vercelli