Leonardo Lidi – regista residente del Teatro Stabile di Torino- con la terza tappa del Progetto Čechov affronta l’ultima opera del grande autore russo: Il giardino dei ciliegi.
Lo spettacolo – il 5 novembre a Vercelli, il 6 novembre a Cuneo e l’8 novembre ad Asti– è una commedia amara che riflette sui cambiamenti sociali dell’epoca e diventa metafora del fare teatro.
La replica del 5 novembre a Vercelli è audiodescritta nell’ambito del Teatro No Limits.
Il 15 novembre a Racconigi va in scena Gli anni di Marco D’Agostin, che insieme alla performer Marta Ciappina riflette sul senso della memoria e sul rapporto con il passato, tra danza, parole e musica.
Lo spettacolo fa parte della rassegna diffusa di danza contemporanea We Speak Dance.
Con Tavola tavola, chiodo chiodo-in scena il 20 novembre a Vercelli, il 21 novembre a Oleggio, il 23 novembre a Nichelino e il 24 novembre a Cuneo-Lino Musella dà voce corpo ai carteggi e alle parole di Eduardo De Filippo, impegnato nell’impresa estenuante per la costruzione e il mantenimento del Teatro San Ferdinando.
Jurij Ferrini rilegge Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare, una commedia fantastica e tenebrosa che combina le storie di due coppie di innamorati e mescola passione e inganno.
Lo spettacolo apre le stagioni di Ceva il 21 novembre, Novi Ligure il 22 novembre e Savigliano il 23 novembre.
La rassegna We Speak Dance prosegue il con lo spettacolo internazionale Les nuits barbares, ou les premiers matins du monde – a Vercelli il 28 novembre e a Tortona il 30 novembre– dedicato all’origine della cultura mediterranea. Il coreografo franco-algerino Hervé Koubi unisce la potenza ipnotica della parata da guerra e la precisione del balletto classico
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Redazione di Vercelli