Alla guida dei pompieri della provincia di Como dal 2021, Claudio Giacalone è stato nominato, dal Dipartimento dei Vigili del fuoco, Comandante dei Vigili del fuoco di Vercelli, dove assumerà il nuovo incarico il prossimo 30 settembre. Succede ad Andrea Marino, comandato a svolgere l’incarico di Dirigente del Soccorso presso la Direzione Regionale dell’Umbria.
Nato a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, 61 anni fa, coniugato con due figli, Claudio Giacalone è laureato in Ingegneria Civile Trasporti con la votazione di 110/110 e lode, ha una seconda laurea in Ingegneria per la Sicurezza del Lavoro e dell’Ambiente, un master universitario di primo livello in Gestione integrata di ambiente, sicurezza e salute in ambito industriale ed un master universitario di secondo livello in Innovazione nella gestione delle crisi, del soccorso pubblico e della sicurezza.
Nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco dal 1994, Giacalone ha prestato servizio al Comando provinciale di Como fino al 2009 come responsabile del settore della Prevenzione Incendi e poi, nominato Primo Dirigente, ha diretto il Comando dei Vigili del Fuoco di Belluno dal 2009 al 2011. E’ stato successivamente Comandante Vicario al Comando di Milano dal 2011 al 2017, Comandante ad Alessandria dal 2017 al 2019. E’ stato inoltre il primo Comandante di Monza dal 2019 al 2021, a seguito dell’istituzione della nuova provincia lombarda, e Comandante di Como dal 2021 ad oggi. Nella sua lunga carriera Claudio Giacalone ha preso parte anche agli interventi di soccorso a seguito del terremoto del 1998 nelle Marche e in Umbria, del terremoto di Salò del 2004 e del terremoto in Abruzzo del 2009.
“Il nuovo prestigioso incarico dirigenziale a Vercelli, in una delle aree di eccellenza del Piemonte, mi lusinga – sostiene il Comandante Giacalone – e sarà un’occasione importante per mettermi a servizio della cittadinanza. Ho una discreta conoscenza del territorio vercellese, perché ho già lavorato in Piemonte, del suo tessuto economico e produttivo e sono pronto ad affrontare le sfide che si presenteranno, con la collaborazione di tutto il personale del Comando dei Vigili del fuoco”.
Autore di numerosi libri specialistici nel campo della prevenzione incendi, Giacalone ha partecipato, al Ministero dell’Interno, ai lavori di stesura del regolamento di prevenzione incendi, emanato con il Decreto del Presidente della Repubblica 1° agosto 2011, n. 151, che ha rivoluzionato il settore dei procedimenti in materia antincendio, nell’ambito del progetto di riforma della pubblica amministrazione e di semplificazione degli oneri amministrativi e burocratici alle imprese, con la revisione dell’elenco delle attività pericolose soggette ai controlli di prevenzione incendi da parte dei Vigili del fuoco e con l’introduzione, nei procedimenti di prevenzione incendi, dell’istituto innovativo della segnalazione certificata di inizio attività (SCIA). Ha anche fatto parte del gruppo di lavoro per la predisposizione della norma antincendio sugli edifici di grande altezza, emanata con il decreto del Ministro dell’interno 25 gennaio 2019. E’ stato anche componente del gruppo di lavoro per la predisposizione della nuova norma antincendio sui locali di pubblico spettacolo emanata nel 2022, redatta secondo il Codice di prevenzione incendi.
“Durante la mia carriera ho maturato una grande esperienza nel campo della prevenzione incendi e della sicurezza nel mondo dello spettacolo e dei grandi eventi. La più grande soddisfazione professionale l’ho avuta con l’incarico di componente della Commissione Speciale di Sicurezza per l’Expo 2015 a Milano, che è stato un evento unico ed irripetibile, un’esperienza che pochi hanno vissuto in Italia. Ho esaminato dal punto di vista della sicurezza tecnica oltre 140 padiglioni espositivi, sia in fase progettuale che durante la loro realizzazione, con un’intensa attività di ispezioni e di controlli per tutta la durata dell’esposizione universale, oltre a seguire direttamente anche gli altri aspetti organizzativi di competenza dei Vigili del fuoco. E’ stata un’esperienza entusiasmante dal punto di vista professionale ed anche umano. Mi sono confrontato, nel periodo della preparazione e poi durante lo svolgimento del grande evento, con persone, tecnici ed ingegneri provenienti da tutto il mondo. Il risultato è stato un successo straordinario di consensi e di pubblico, con punte di 250.000 presenze al giorno e 22 milioni di visitatori complessivi durante i sei mesi di durata di Expo. E’ stato uno sforzo organizzativo gigantesco che ha dato risultati eccezionali e grandi apprezzamenti a livello planetario”.
Oltre ad Expo 2015, a Milano si è occupato dei grandi eventi dell’ultimo decennio, con il 10º vertice Asia-Europa (ASEM) presieduto dal Presidente del Consiglio Europeo con la presenza di oltre 50 leader europei e asiatici, con l’organizzazione della finale di Champions League di calcio nel 2016 allo Stadio di San Siro, con due visite del Pontefice a Milano e a Monza nel 2012 e nel 2017 e con i numerosissimi tour internazionali di artisti musicali di fama mondiale. Oltre ad aver seguito negli ultimi anni, per nove volte, l’organizzazione del Gran Premio d’Italia di Formula 1 di Monza, il fiore all’occhiello della Brianza.
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Redazione di Vercelli