La congregazione delle suore Figlie di Sant’Eusebio, sorta nel 1899 a Vercelli per ispirazione di padre Dario Bognetti e madre Eusebia Arrigoni, si prepara a concludere il giubileo per il 125° anniversario di fondazione.
L’evento che chiuderà le celebrazioni è la peregrinatio della reliquia ex sanguine di San Paolo VI, custodita nel Santuario di Santa Maria delle Grazie a Brescia e concessa in via straordinaria dal vescovo diocesano mons. Pierantonio Tremolada, sosterà in casa madre (piazza San Francesco, 2 – Vercelli) da giovedì 3 a sabato 5 ottobre 2024.
Le ragioni dell’iniziativa risiedono nel profondo legame tra la congregazione e Giovanni Battista Montini.
Prima del Concilio Vaticano II, gli istituti che aspiravano alla guida paterna di un cardinale, chiedevano a un porporato di diventare loro protettore.
Nel 1959 il consiglio generalizio indirizzò la richiesta all’arcivescovo di Milano, e Montini si dichiarò «grato dell’onore di proporre la mia modesta persona quale protettore».
Giovanni XXIII confermò con decreto la nomina, e il 4 ottobre di 65 anni fa il cardinale Montini fu accolto in casa madre e visitò il grande istituto dove le suore accoglievano i dimenticati della società: poveri, anziani e portatori di handicap.
La superiora generale compì il gesto simbolico di offrire al cardinale le chiavi della casa e il libro delle costituzioni.
Montini firmò il rogito e accolse «a buon diritto le mie nuove figlie».
Con la beatificazione e la canonizzazione, avvenuta nel 2018, i resti mortali di Paolo VI non sono stati sottoposti a ricognizione canonica.
Non vi sono quindi reliquie ex carne o ex ossibus del santo.
Ciò che più si avvicina alla concezione tradizionale di reliquia, è la maglia macchiata di sangue che il papa indossava al momento dell’attentato subito all’aeroporto di Manila nel 1970.
È custodita in un artistico reliquiario e venerata al santuario delle Grazie a Brescia, la diocesi che ha generato alla fede Montini.
La celebrazione solenne che chiuderà il 125° anniversario di fondazione e farà memoria del 65° anniversario della protettoria, è in programma per sabato 5 ottobre alle 16, e sarà presieduta dal successore di Montini sulla cattedra di Sant’Ambrogio: l’arcivescovo di Milano Mario Delpini.
Le iniziative sono aperte a tutti, e chiunque è il benvenuto.
Il programma
Giovedì 3 ottobre
ore 15: accoglienza del reliquario, proveniente dal Santuario delle Grazie di Brescia sosta nei reparti dell’Istituto per la venerazione degli ospiti anziani e ammalati
ore 17: Santo Rosario meditato con i testi di Paolo VI e celebrazione dei vespri
ore 18: Santa Messa presiede p. Angelo Sorti, superiore provinciale dei Missionari Monfortani
ore 21: “Paolo VI visto da vicino” conferenza-testimonianza di S.E. mons. Luciano Pacomio, già rettore dell’Almo Collegio Capranica in Roma e vescovo emerito di Mondovì
Venerdì 4 ottobre
ore 7: Santa Messa
ore 17: Santo Rosario meditato con i testi di Paolo VI e celebrazione dei vespri
ore 18: Santa Messa presiede don Renzo Vanoi, Figlio della Divina Provvidenza (Opera don Orione) e rettore della Basilica-Santuario Madonna della Guardia di Tortona
ore 21: adorazione eucaristica animata da laici eusebiani e famiglie
Sabato 5 ottobre
ore 7: Santa Messa
ore 16: Santa Messa solenne commemorativa del 65° anniversario della presa di possesso di Giovanni Battista Montini come cardinale protettore della congregazione (4 ottobre 1959) presiede S.E. mons. Mario Delpini, arcivescovo di Milano
ore 18: partenza del reliquiario per Brescia
La chiesa di Casa Madre sarà aperta per la visita e la preghiera personale ogni giorno dalle 7 alle 12 e dalle 15 alle 19.
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Redazione di Vercelli