È stato definitivamente approvato dalla Giunta il nuovo sistema di tariffazione per le mense scolastiche sviluppato, a parziale modifica di quello introdotto nel novembre 2023, alla luce dei rilievi e dei suggerimenti ricevuti dagli utenti nel corso delle riunioni tenutesi con le famiglie, degli approfondimenti degli Uffici e delle determinazioni dell’Amministrazione.
Nello specifico il nuovo sistema prevederà la possibilità di scelta tra due opzioni tariffarie: quella puntuale, in uso fino allo scorso anno scolastico, e quella forfettaria.
La prima, mantenuta per chi ha esigenza di fruire del servizio con minore frequenza, consentirà di pagare solamente i pasti effettivamente consumati alla tariffa piena corrispondente alla propria fascia reddituale, esattamente come avvenuto sino al corrente anno scolastico.
La seconda, dedicata a chi usufruirà del servizio mensa con maggiore assiduità, garantirà, a fronte del pagamento di rette forfettarie slegate dall’effettiva presenza, un risparmio significativo sul costo della quota annua.
Anche il sistema forfettario prevederà in realtà articolati meccanismi di equità che consentiranno di fruire di riduzioni in caso di assenza, di ricoveri ospedalieri e dell’effettiva erogazione del servizio.
Per entrambe le soluzioni sono state eliminate le diversità di tariffazione tra residenti e non residenti i quali saranno, come avvenuto fino ad oggi, equiparati ai residenti di fascia reddituale massima.
Nei prossimi giorni le famiglie riceveranno la comunicazione ufficiale contenente le informazioni specificate nel dettaglio e le istruzioni per aderire a un’opzione tariffaria o all’altra. Anche coloro che hanno già finalizzato l’iscrizione potranno effettuare la scelta.
Soddisfazione è stata espressa dal Sindaco Emanuele Capra e dall’Assessore Fiorenzo Pivetta: “Siamo molto soddisfatti della soluzione individuata sotto un duplice profilo. In primo luogo perché è il frutto di un confronto aperto e costruttivo con chi il servizio lo utilizza e rappresenta appieno il modo di fare amministrazione che intendiamo adottare nei prossimi anni: non esistono decisioni calate dall’alto; viene evidenziata una criticità? Se ne discute con i diretti interessati, in questo caso le famiglie, ci si confronta e si trovano soluzioni condivise nei limiti di quello che si può fare. In secondo luogo perché riteniamo che il sistema a doppio binario risponda davvero alle diverse esigenze di tutte le famiglie, consentendo loro di scegliere l’opzione più adeguata alle rispettive specifiche necessità.
Il nuovo sistema soddisferà sia le esigenze di chi non usufruisce con assiduità del servizio e potrà limitare le spese ai pasti effettivamente consumati, sia di chi invece la mensa la utilizza con frequenza e potrà fruire con il forfettario di importanti risparmi sulla spesa annuale: per fare un esempio pratico, considerando la fascia reddituale più alta, se un bambino usufruisse del servizio mensa per tutti i 171 giorni di erogazione annuali, la famiglia con la tariffa puntuale spenderebbe € 1.111,50 (€ 6,50 a pasto x 171) mentre con la tariffa forfettaria € 945,00.
Siamo soddisfatti di preannunciare anche che sono, inoltre, in corso contatti con i Comuni del territorio per vagliare la possibilità di stipulare convenzioni che agevolino i loro cittadini che frequentano la mensa delle scuole casalesi riducendo anche per loro, come per i nostri utenti, il costo delle mense.
Ringraziamo quindi le famiglie per il prezioso contributo e i nostri uffici per aver saputo tradurre le nostre richieste in un sistema sostenibile”.
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Redazione di Vercelli