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COLDIRETTI VERCELLI-BIELLA - Stop miele irregolare      

Bene sequestro con operazione interforze: nel 2024 è cresciuto l’import di miele straniero (+11%), a rischio aziende e salute dei cittadini

BiellaOggi, Vercelli Città

Bene l’operazione interforze tra il Dipartimento del Masaf – Icqrf e la Componente Speciale della Guardia di finanza grazie alla quale sono state sequestrate, nel 2023, 356 tonnellate di miele irregolare.

Miele di bassa qualità proveniente da Paesi, tra gli altri, come Cina, Argentina, Brasile e Ungheria, che sarebbe finito sul mercato italiano con rischi per la salute dei consumatori, visto l’utilizzo di trattamenti non consentiti, e danni per i produttori nazionali che si sarebbero trovati a competere con miele straniero spacciato per tricolore dopo essere arrivato a prezzi stracciati.

Quello cinese viaggia intorno all’euro al chilo.

Un’operazione fondamentale a tutela del nostro miele e a protezione di un comparto che si deve già difendere dall’aumento dell’importazioni dall’estero che hanno fatto registrare un +11%, secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat, e dalle anomalie climatiche – spiegano il Presidente di Coldiretti Vercelli-Biella Roberto Guerrini e il Direttore Luciano Salvadori -. Ringraziamo tutti i soggetti coinvolti in questa fondamentale operazione. L’arrivo in Italia di miele irregolare non solo mette a rischio la salute dei cittadini, ma anche la sopravvivenza delle nostre aziende.  Sarà importante ora l’introduzione del principio di reciprocità, per evitare che nel nostro Paese arrivi miele prodotto secondo modalità vietate in Europa, garantendo il rispetto delle stesse regole in materia di sicurezza alimentare, qualità e tutela dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori. Non ci dobbiamo mai dimenticare che acquistando il miele direttamente dagli apicoltori si sostiene il presidio dei territori e la presenza, quella delle api, di una sentinella vitale in tema di qualità dell’ambiente e della biodiversità. Per questo ai consumatori ricordiamo di leggere con attenzione l’etichetta, poiché l’indicazione d’origine è obbligatoria per il miele, e di privilegiare gli acquisti presso i punti di vendita diretta in azienda o nei mercati Campagna Amica”.

Il miele prodotto sul territorio nazionale è riconoscibile attraverso l’etichettatura di origine obbligatoria fortemente sostenuta dalla Coldiretti.

La parola Italia deve essere obbligatoriamente presente sulle confezioni di miele raccolto interamente sul territorio nazionale mentre nel caso in cui il miele provenga da più Paesi dell’unione Europea, l’etichetta deve riportare l’indicazione “miscela di mieli originari della CE”; se invece proviene da Paesi extracomunitari deve esserci la scritta “miscela di mieli non originari della CE”, mentre se si tratta di un mix va scritto “miscela di mieli originari e non originari della CE”.

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Redazione di Vercelli

Posted in Economia