Anche quest’anno il Museo Leone non farà mancare la sua presenza in occasione della festa di Sant’Eusebio.
Giovedì 1° agosto, alle 17.30, si festeggeremo la patronale, come ormai consuetudine da più di un decennio, con tutti gli amici che vorranno stare in nostra compagnia e del Museo che da oltre cento anni narra la storia e custodisce le tradizioni di Vercelli e del suo territorio.
L’appuntamento di quest’anno, dal titolo Caffè, birrerie, luoghi di ritrovo e di piacere nella vecchia Vercelli, a cura di Luca Brusotto e di Riccardo Rossi, riprendendo le suggestioni del 2018, quando argomento della conferenza di Sant’Eusebio furono gli alberghi e le osterie, propone un viaggio alla riscoperta, a partire dal Settecento, dei Caffè Vercellesi, luoghi di ritrovo, di chiacchiere e di idee che, mutando con i tempi, hanno assecondato o indirizzato la politica e la società cittadina, a volte come concorrenti delle più antiche osterie, a volte anche loro come luoghi di risse e di bevute, altre, invece, simbolo di una società che si fa più colta e raffinata e nei Caffè cerca la legittimazione del proprio stato sociale.
Entreremo nelle sale dei nostri Caffè attraverso le testimonianze di Camillo Leone e le sue pungenti parole, attraverso i mattinali della questura, che ci raccontano di una città turbolenta e attraverso i giornali e le pubblicità, che ci parlano invece di una città intraprendente, che vuole stupire e divertirsi.
Ai Caffè si aggiungeranno poi le birrerie, già molto frequentate dai nostri antenati e i numerosi circoli, a partire dal Circolo Ricreativo, di cui Camillo Leone, nel 1878, fu tra i fondatori e che allora aveva sede a Palazzo Pasta, nelle sale che nel Novecento ospiteranno gli “uffici del catasto”, fino a tutti quei circoli oggi scomparsi, ma un tempo segno di grande vitalità sociale.
E per finire tratteremo di luoghi di “aggregazione” meno conosciuti, come le “case di piacere” oggi ufficialmente scomparse, poiché fuorilegge, ma delle quali nella Vercelli dell’800 se ne contavano ben otto (per non dire di quelle già allora clandestine) quasi tutte localizzate nel celebre e malfamato quartiere della Furia, abbattuto negli anni Venti del Novecento per fare spazio al nuovo cuore economico e razionalista della città, ma fino a un secolo fa luogo di mille sorprendenti aneddoti.
L’appuntamento si concluderà con un brindisi ed un piccolo rinfresco per festeggiare insieme la patronale.
La prenotazione è obbligatoria ai nn. 0161253204 o 3483272584.
Per info consulta www.museoleone.it o scrivi a info@museoleone.it. Segui anche le nostre pagine Facebook e Instagram.
Il biglietto d’ingresso di 10 euro contribuirà al restauro dei volumi della biblioteca antica di Camillo Leone.
Il Museo Leone, inoltre, non si ferma a S. Eusebio.
Prima della chiusura estiva, programmata dal 5 al 30 agosto, appuntamento, domenica 4 agosto, con la consueta apertura gratuita della prima domenica del mese.
Oltre al Museo Leone sarà visitabile, con ingresso libero, anche il MAC – Museo Archeologico della Città di Vercelli, che per la pausa estiva rispetterà lo stesso periodo di chiusura del Museo Leone.
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Redazione di Vercelli