Fra i convocati della nazionale B italiana Master 40 di Tchoukball che fra qualche giorno giocherà a Ferrara gli Europei c’è anche Fabrizio Botta, uno degli assi della squadra di hit ball astigiana Asti KT.
Il Tchouker Botta nel corso della sua carriera ha vestito le casacche delle squadre di Asti, Torino e Caronno Pertusella fra le serie A&B di questa disciplina arrivando a giocare con EleKTrauti Asti il massimo campionato.
Il tchoukball è una disciplina sportiva nata in Svizzera ad inizio degli anni 70 da un’intuizione del biologo Hermann Brandt che, progettando una pratica di allenamento per il recupero dagli infortuni, si è man mano trasformata in un gioco che ha conquistato diversi appassionati sparsi in tutte le parti del mondo arrivando ad essere più volte inserita fra le discipline dei World Games.
Questo sport di squadra racchiude diversi principi di varie discipline come basket, pallamano e pallavolo e vede due pannelli elastici posti agli antipodi del campo che le due squadre devono presidiare senza fare nessun tipo di ostruzione agli avversari nella loro costruzione del gioco cercando di non far cadere la palla a terra.
Il tchoukball è una delle poche discipline al mondo ad avere una carta etica che ne influenza il regolamento e per questa sua caratteristica di fair play ha ricevuto nel 2001 un importante riconoscimento dall’ONU che lo ha dichiarato “sport a sostegno della pace e della fratellanza”.
Così Fabrizio Botta ci racconta questa sua prima convocazione in azzurro: “Sono contento di vestire la maglia della nazionale anche io almeno una volta nella vita e lo farò in uno sport che è stato non solo una grande passione come l’hit ball, ma soprattutto è stata un’importante palestra di vita. Sono contentissimo poi di giocare nella nazionale master perché sarà l’occasione di rivedere tantissimi amici che mi hanno accompagnato per più di un decennio di attività e il fatto che l’europeo si disputi a Ferrara rende ancora più bella questa esperienza perché sono legatissimo a questa città che è una delle capitali del tchoukball italiano”.
Il tchoukball è arrivato in Italia ad inizio anni 2000 dapprima nella zona del saronnese, in Lombardia, e pian piano si è allargato in altre regioni come Piemonte, Emilia Romagna, Veneto, Toscana, Lazio, Umbria, Campania.
“Mi spiace che questo sport non abbia avuto grossa fortuna in Piemonte nonostante ci sia stato un importante movimento in passato. Spero che la mia partecipazione agli europei possa essere il volano per qualche Associazione per incuriosirsi in merito così da scoprirlo, provarlo ed innamorarsene come ho fatto io”.
La nazionale B master italiana dovrà vedersela il 31 luglio contro la Gran Bretagna e l’Italia A mentre il 1° agosto contro la Svizzera e la Francia; mentre tutte le altre nazionali dalle juniores alle maggiori giocheranno dal 27 luglio al 3 agosto con la possibilità di seguire l’evento con anche le dirette streaming di alcune partite, sui canali social dell’European Tchoukball Federation e della Tchoukball Italia.
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Redazione di Vercelli