Nella mattinata di ieri, martedì 17 luglio, presso la Prefettura di Vercelli, si è svolta la riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica al fine di tracciare un quadro generale dell’ordine e della sicurezza pubblica nel capoluogo e in provincia e condividere le misure di prevenzione e di contrasto alle varie fenomenologie, con un focus sul tema delle truffe ai danni degli anziani, che potrebbe ulteriormente acuirsi nel corso della stagione estiva, in coincidenza delle partenze dei familiari in occasione delle ferie.
Alla riunione presieduta dal Prefetto, Lucio Parente, hanno partecipato il Sindaco di Vercelli, Avv. Roberto Scheda, il Questore, Giuseppe Mariani, il Consigliere dell’Amministrazione Provinciale, Pier Mario Andorno, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Emanuele Caminada, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Ciro Natale, il Comandante della Polizia Municipale di Vercelli, Ivana Regis.
Nel corso della riunione è emerso che gli anziani si confermano come la categoria maggiormente esposta a criminosi e subdoli raggiri messi in atto, con svariati metodi, da soggetti molto abili e senza scrupoli, e che recentemente si è registrata nei comuni della provincia di Vercelli una recrudescenza del fenomeno, cui è corrisposto il rafforzamento dei livelli di prevenzione e contrasto del fenomeno da parte delle Forze dell’Ordine.
In particolare, proprio nei giorni scorsi, nell’ambito di un‘attività di collaborazione della Questura di Vercelli con le Squadre Mobili di Piemonte e Valle d’Aosta, sono stati individuati gli autori di almeno ventisette episodi criminosi di truffa perpetrati ai danni di anziani, che hanno interessato oltre che la provincia di Vercelli, quelle di Novara, Biella, Alessandria, nonché alcune province lombarde, e posti in essere da parte di tredici soggetti che sono stati sottoposti alle misure cautelari in carcere in quanto fortemente indiziati di avere costituito un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di questa odiosa tipologia di reato.
A fronte di tali evidenze, il Prefetto, nell’esprimere il “proprio apprezzamento per l’incessante impegno profuso dalle Forze di Polizia per il mantenimento di elevati standard di sicurezza”, ha rammentato che l’attualità del fenomeno delle truffe ai danni della popolazione di età più avanzata, è anche al centro del Protocollo, recentemente sottoscritto tra Prefettura e ABI e che vede la forte sinergia tra le Forze dell’Ordine e gli Istituti bancari del territorio vercellese nell’impegno per la prevenzione e il contrasto di questa forma di delittuosità.
Accanto all’imprescindibile azione di deterrenza e di contrasto quotidianamente svolta dalle Forze di Polizia, il Prefetto ha evidenziato la rilevante importanza del rafforzamento dei livelli di prevenzione e contrasto del fenomeno delle truffe alle persone anziane mediante lo sviluppo di iniziative tese a favorire un’efficace attività di informazione e sensibilizzazione, in grado di rendere le persone anziane maggiormente consapevoli del rischio di raggiri cui sono esposte, e che rappresentano, pertanto, un importante apporto per prevenire possibili casi di truffa, nonché un “efficace strategia di difesa e di sostegno per le fasce più vulnerabili della popolazione, contribuendo altresì a consolidare il rapporto di fiducia nei confronti delle Istituzioni”.
In tale ottica, si è concordato di proseguire le diverse iniziative di sensibilizzazione che si sono concretizzate nell’attuazione di campagne informative rivolte alle fasce più esposte a rischio di truffe, in particolare, quella promossa, lo scorso anno, da parte della Prefettura di Vercelli in collaborazione con le Forze di Polizia, la Procura della Repubblica di Vercelli, l’A.S.L., l’Ordine dei Medici e dei Farmacisti, le Associazioni di categoria, le Organizzazioni Sindacali e l’Associazione dei Consumatori.
L’iniziativa, nata dalla sinergica collaborazione interistituzionale, consiste in un opuscolo informativo e divulgativo che, in quattro pagine stampabili, sotto lo slogan “ Uniti contro le truffe” spiega in modo semplice ed efficace chi sono i truffatori – che spesso si fingono portalettere, carabinieri o addetti alla lettura del gas presentandosi alla porta di casa ovvero simulando una richiesta di aiuto al telefono da un parente, con l’obiettivo di mettere a segno il furto di banconote, codici del bancomat, oggetti preziosi – e quali sono i comportamenti che permettono di evitare situazioni potenzialmente pericolose, oltre a fornire informazioni per chiedere l’intervento delle Forze di Polizia.
Nel solco della positiva esperienza dello scorso anno, anche quest’anno verrà richiesta la collaborazione alle Associazioni di categoria, alle Organizzazioni Sindacali, all’Associazione dei Consumatori, all’ASL e all’Ordine dei Medici e dei Farmacisti, di curare la divulgazione dell’opuscolo informativo nelle rispettive strutture, attraverso studi medici, farmacie, uffici e attività commerciali.
Al termine della riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, il Prefetto ha sottolineato l’importanza delle iniziative progettuali come quella discussa oggi, evidenziando che esse rappresentano un utile supporto per affrontare la complessità dei problemi all’interno di una rete di sinergie per rispondere ai bisogni emergenti della collettività, tra i quali la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica assume una valenza centrale.
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Redazione di Vercelli