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ACCADEMIA ITALIANA DELLA CUCINA – Premio Alberini all’attività Pasta fresca Zaccone            

La cerimonia si è tenuta all’Ascom di Vercelli

Vercelli Città

Per l’attenzione e la cura nelle preparazioni artigianali e la scelta delle materie prime provenienti dal territorio”.

Con questa motivazione la Delegazione di Vercelli dell’Accademia Italiana della Cucina ha assegnato il premio Alberini all’attività “Pasta fresca Zaccone”, locale nato nel 1972, da un’idea di Giovanni Zaccone, che oggi continua in via Verdi, a due passi da piazza Cavour, con il figlio Giuliano che rappresenta la seconda generazione.

La cerimonia si è tenuta all’Ascom di Vercelli con il presidente Ascom Angelo Santarella, che è anche accademico e la delegata Paola Bernascone Cappi a fare gli onori di casa.

«Celebriamo un’impresa che è ormai un’istituzione – ha detto Angelo Santarella -. E’ un riconoscimento meritato per quanto fatto in tutti questi anni».

Il premio Alberini, intitolato al grande giornalista e storico della gastronomia, collega di Orio Vergani, presente alla fondazione dell’Accademia di cui è stato vice presidente d’onore, viene assegnato, a nome della Delegazione, a quegli esercizi commerciali o attività estranei all’Accademia che da lungo tempo, con qualità costante, offrono al pubblico alimenti di produzione propria, lavorati artigianalmente con ingredienti di qualità eccellente e tecniche rispettose della tradizione del territorio, del codice etico e delle norme vigenti.

«La mission dell’Accademia Italiana della Cucina è anche quella di conservare i prodotti e le ricette del territorio – ha detto Paola Bernascone Cappi -. E il pastificio Zaccone incarna tutte queste caratteristiche».

ll pastificio Zaccone unisce artigianalità e creatività nell’esaltare il gusto dei suoi ingredienti: utilizza farine nazionali in gran parte macinate a pietra naturale ed offre solo ed esclusivamente ripieni di stagione lavorati a mano.

La carne utilizzata per i ravioli è di razza piemontese, il formaggio solo Grana Padano e Parmigiano Reggiano stagionato per 24 mesi.

La trasformazione delle materie prime in prodotto finito avviene in un moderno laboratorio a vista e rispettoso delle più severe norme igienico-sanitarie.

Una parte del negozio è dedicata alla gastronomia: antipasti della tradizione piemontese, arrosti e verdure sono in bella vista in una fornita vetrina .

«Abbiamo la necessità di far emergere il meglio del nostro territorio – ha detto il sindaco Roberto Scheda intervenuto alla cerimonia -. Zaccone è un riferimento per la città. Anni fa, in una rassegna che organizzammo in città, c’era stato un simpatico concorso per “eleggere”, in una degustazione al buio, i migliori agnolotti. Zaccone aveva stravinto. Zaccone rappresenta la vivacità dell’imprenditoria. Un premio meritato».

A ritirare la targa Giuliano Zaccone con la moglie Chiara Broglia, circondato dal suo staff:«E’ un riconoscimento che dedico al mio papà – dice -. E a tutto il mio staff. senza l’aiuto dei miei collaboratori io non riuscirei a far nulla. Da soli non si va da nessuna parte. Siamo una squadra ben affiatata. Cerchiamo ogni giorno di mantenere i prodotti tipici e le ricette classiche, unendo a queste qualche novità, nel rispetto della produzione e delle materie prime».

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Redazione di Vercelli

Posted in Società e Costume