Un teatro popolare, immersivo, senza palcoscenici che si inserisce con garbo nei paesi valorizzandoli: che rigenera i luoghi rendendoli protagonisti.
Un teatro che unisce attori e spettatori in un’esperienza sempre unica, in una relazione di sguardi e respiri, intima e ravvicinata.
Un teatro che vuole creare legami tra la popolazione coinvolta attivamente e che diventa occasione per scoprire lo stare insieme e riscoprire sé stessi.
È questo il ventaglio di proposte che il Comune di Camandona come capofila, in collaborazione con i Comuni di Callabiana, Veglio e Mosso e alle Proloco ospiteranno nell’estate grazie al progetto artistico di Eleonora Frida Mino/Associazione Bonaventura.
L’attrice e autrice biellese torna nelle sue terre di origine e propone “Il coraggio della tradizione”, una rassegna di eventi culturali di valorizzazione del territorio e perfettamente integrati con la natura e le origini storiche della zona, e promossi da Associazione Bonaventura.
Grazie al Comune di Camandona e al nuovo Sindaco Giulia Botta, che ha raccolto l’invito a fare da capofila con gli altri Comuni, le vallate risuoneranno di teatro: “Ho accolto con grande entusiasmo la proposta di Eleonora, condivido e riconosco il valore culturale e turistico di un progetto come questo che rappresenta al contempo un’opportunità per fare rete con Comuni e Associazioni del territorio. Come Amministrazione ci siamo resi disponibili da subito perché con la direttrice artistica condividiamo gli obiettivi: arte, bellezza, servizi e turismo per i nostri piccoli Municipi”, spiega il Sindaco di Camandona, appena eletta e subito impegnata per il territorio.
“Ho proposto – spiega Eleonora Frida Mino direttrice artistica – un’offerta culturale incentrata sullo spettacolo dal vivo in territori montani periferici per offrire occasioni di aggregazione e coesione nella comunità locale. Ringrazio i Comuni interessati per aver accolto con entusiasmo e collaborazione il progetto. Lo scopo è quello di portare cultura e bellezza, secondo la mia sensibilità artistica, di riattivare il senso di identità e comunità e magari cominciare a incentivare il turismo di prossimità in queste zone”.
Si parte proprio a Camandona sabato 13 luglio con lo spettacolo tout public “Babù e il bosco dei Profumi” di Roberta Triggiani, storico volto RAI della Strega salamandra della Melevisione e con in scena la stessa Mino (replicato poi a Mosso il 3 e a Callabiana il 4 agosto), cui segue merenda a cura di Luca Patrian, per inaugurare un’estate ricca di appuntamenti per grandi e piccini!
Altre iniziative per tutto il mese di luglio e inizio agosto, come “Il Grande gioco di Camandona”, un gioco dell’oca con quaranta caselle a “grandezza quasi umana” disposte sulla piazza, per conoscere i luoghi, le tradizioni, i beni architettonici e gli aneddoti del paese, e il format “Storie e merende di una volta”, il racconto delle favole della tradizione seguite da chiacchiere con nonni.
Per pubblico adulto recital e aperitivi con letture in musica “Sotto il campanile pendente: storie da MilleNovecento”, con aperitivo accompagnato dalle note de I Cantori di Camandona.
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito, fino a esaurimento posti.
Gli abitanti delle valli avranno un ruolo importante, perché verranno coinvolti a livello esperienziale attraverso i linguaggi artistici.
Non solo spettatori, quindi, ma veri e proprio protagonisti della nuova dimensione artistica dei loro paesi.
Durante tutti gli eventi avverrà la raccolta de “i pensieri di bellezza e tradizione”: suggestioni, video, disegni, forme artistiche restituiti dalla popolazione come elaborazione personale o di comunità circa le attività proposte e come percorso di condivisione.
“Voglio inondare la rete di bellezza e tradizione!”, conclude Mino.
Spettacoli, recital, merende, fiabe, storie, aperitivi, giochi e letture saranno i grandi protagonisti dell’estate de “Il coraggio della tradizione”, grazie alle Amministrazioni comunali di Camandona, Callabiana, Veglio e Mosso (Valdilana) e alla collaborazione di: Alimentari Luca Patrian, Cantori di Camandona, Circolo da Franca, EduTerra, Osterie Scuole Comunali, Parrocchia di Camandona, Proloco di Camandona e Callabiana e Mosso.
L’immagine del progetto è un’opera dell’Artista Daniele Basso, anche lui di origine Camandonina.
“Blu come il cielo, come l’acqua, come la Beata Vergine d’Oropa… Le nostre solide radici nel fare d’eccellenza diventano sostanza dei nostri sogni. Gomitoli di lana che si fanno palloncini e volano liberi, innalzandoci oltre i limiti dell’orizzonte. Tradizione, Innovazione e Natura s’intrecciano all’ombra del campanile di Camandona, immerso nelle valli biellesi, come materia della nostra identità, che nella fantasia e nel gioco dei nostri figli diventano il futuro che desideriamo”, spiega Daniele Basso.
Per informazioni sulle date e sul programma consultare il sito www.eleonorafridamino.com
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Redazione di Vercelli