ARTE – L’artista vercellese Antonio Toma a Vercelli con la mostra “Umanità alla deriva”
Si tratta di una mostra itinerante che toccherà diversi paesi europei tra cui l'Italia e la sua amata città
Antonio Toma è uno degli artisti contemporanei più interessanti nel panorama dell’arte contemporanea italiana ed internazionale.
Di origine vercellese, l’artista che vive e lavora all’estero, ha avuto negli anni un’evoluzione personale e professionale dinamica e inarrestabile.
Dopo la nomina a “Cavaliere Ordo Sancti Gregorii Magni” ad opera del Pontefice Papa Francesco , Toma ha esposto a Londra, Parigi, Barcellona, Tokyo, Osaka, New York, Atene e sta per ripartire con una mostra itinerante, “Umanità alla deriva”, che toccherà diversi paesi europei tra cui l’Italia e dal 2 ottobre la sua amata Vercelli.
Contattato dall’Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI , Antonio Toma ha partecipato ad un gruppo di studio e di ricerca in qualità di componente ufficiale del “Tavolo di Lavoro Nazionale Bce”.
L’ artista ha avuto così modo di affinare la sua ricerca che si è orientata verso tematiche sociali ed esistenziali.
Oggi infatti Toma torna alla ribalta con un nuovo capitolo della sua sperimentazione artistica incentrata sui volti dell’ uomo contemporaneo.
Un uomo che sembra riportare sul viso rugoso e scavato le trincee e gli orrori di guerre infinite, un uomo con lo sguardo perso, disorientato, dalla bocca disforme e con un’espressione sofferente o apatica.
Un’ analisi quindi della condizione umana contemporanea, una riflessione sulle fragilità dell’uomo e sulle sue paure più profonde.
Sembrerebbero lontani i tempi dell’ “Arcobaleno Terrestre”, opera coloratissima e gioiosa esposta a Vercelli durante la mostra “Art is…life” al PISU padiglione “Ex 18”, ideata da Gorizio Lo Mastro e sostenuta da Maura Forte, Andrea Raineri e Patrizia Marco Jorio con il coinvolgimento di migliaia di studenti e decine di associazioni di Volontariato.
Sembrerebbe..ma di fatto non è così.
C’è sempre nell’ arte di Toma una luce di speranza e di riscatto.
Tra i suoi cento ritratti, volutamente antiestetici, che saranno in mostra ce n’è uno, l’ultimo, che è un volto sognante.
Un volto che sembra guardare al futuro con fiducia e con una ritrovata serenità.
Un messaggio di ottimismo e di positività che Toma affida ancora una volta alla sua arte… l’ unico strumento di libertà in grado di salvare l’ umanità da una deriva sempre più vicina.
(La location sarà indicata successivamente)
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Redazione di Vercelli
