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ORDINE DEGLI ARCHITETTI VERCELLI - Corso di formazione professionale  “La Relazione RRE: regolarità edilizia e catastale”      

Tema trattato la regolarità edilizia dei fabbricati oggetto di atti giuridici di compravendita

BiellaOggi, Vercelli Città

Oltre novecento tra professionisti e tecnici comunali, in presenza e online, hanno partecipato al corso di formazione professionale denominato “La Relazione RRE: regolarità edilizia e catastale” che si è tenuto lunedì 3 giugno al Centro Fiere di Caresanablot.

La giornata era incentrata sulle responsabilità civili, penali e deontologiche dei professionisti nelle attestazioni allegate agli atti di compravendita.

Organizzato dalla Rete Professioni Tecniche Piemonte, sono stati coinvolti in un lavoro sinergico l’Ordine degli Architetti di Vercelli, il Collegio dei geometri e dei geometri laureati di Vercelli, l’Ordine dei periti industriali e dei periti industriali laureati di Vercelli e Biella, l’Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali delle province di Vercelli e Biella, la Federazione regionale degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati del Piemonte e il Collegio dei periti agrari e dei periti agrari laureati di Vercelli e Biella.

Durante la giornata si è parlato del tema riguardante la regolarità edilizia dei fabbricati oggetto di atti giuridici di compravendita. Non sono quindi mancati interventi di carattere tecnico e legale necessari poiché, negli anni, sono state introdotte norme sempre più complesse, sono state emanate sentenze e si sono presentati conteziosi che hanno coinvolto più attori.

In apertura sono intervenuti i presidenti degli ordini e dei collegi ospitanti, i presidenti regionali associazioni agenti immobiliari F.I.A.I.P e F.I.M.A.A e l’introduzione è stata affidata all’Architetto Raffaele Fusco, vicecoordinatore della RPT Piemonte.

Entrando nel vivo del corso hanno poi preso la parola l’ingegnere Giorgio Sandrone, consigliere RPT Piemonte che ha parlato della genesi delle esperienze in Piemonte; il geometra Giovanni Spinoglio, coordinatore della RPT che presentato l’impostazione tecnica del vademecum e l’avvocato Giuseppe Greppi (esperto amministrativo e consulente vademecum) che ha trattato gli aspetti giuridici R.R.E e le responsabilità professionali.

Infine, il geometra Luca Basso del Gruppo di Lavoro Vademecum ha introdotto la regolarità catastale nella compravendita e il notaio Pietro Rondano, consigliere del Consiglio notarile distrettuale ha esposto “Il notaio e l’RRE nei trasferimenti immobiliari”.

Soddisfazione da parte dell’Ordine degli Architetti che ha partecipato attivamente al corso: “È stato senz’altro un momento di approfondimento – afferma il presidente Marina Martinottiche ha tracciato una linea guida per i professionisti. Oggi è fondamentale per il nostro settore parlare di accertamenti tecnici e legali in ambito edilizio e catastale. Ringrazio anche i miei colleghi Dario Barbero e Fabrizio Manferti che hanno fatto parte del Gruppo di Lavoro della Rete. Sono ampiamente soddisfatta per l’alto livello dei relatori presenti, per l’ampia partecipazione che denota quanto l’argomento sia di interesse ed in ultimo per aver ospitato a Vercelli, per primi, in Piemonte un tema di grande attualità”.

Gli interventi

In particolare, Fusco ha spiegato che “parlare di Relazione di Regolarità Edilizia e Catastale, a cui aggiungerei Urbanistica, non vuol dire parlare di una nuova incombenza burocratica a cui professionisti o i cittadini si vedono costretti ad ubbidire. Vuol dire, al contrario, parlare della normale attività che ogni professionista si trova a trattare ogni volta che si confronta con un immobile a cui viene chiesto di applicare un titolo edilizio”.

La RRE, infatti, è la fotografia dello stato dell’immobile ancor prima che si decida di operare sullo stesso, intendendo con “operare” tutte quelle attività che si svolgeranno sul medesimo spaziando dalla sua trasformazione sino ad arrivare alla sua alienazione.

La fotografia – ha proseguito Fuscosi compone di due momenti che sono tra loro complementari ovverosia il rilievo, sia esso diretto o archivistico e l’analisi normativa”.

Così per quanto riguarda il tema del rilievo archivistico ci si confronta con l’accesso agli atti presso gli archivi comunali, nella maggior parte dei casi purtroppo non ancora digitalizzati.

La mancanza di un archivio completo ed informatizzato – ha dichiarato Fuscoè un problema, in quanto il professionista non è mai completamente certo ch reperito sia veramente tutto il materiale riguardante l’oggetto dell’analisi. Il professionista viene di fatto chiamato a sottoscrive un documento confrontandosi con un dato iniziale che non solo non è di sua proprietà, ma potrebbe essere incompleto e sicuramente non certificato”.

Inoltre, “Se a questa problematica – ha aggiunto – si somma la complessità interpretativa della norma, la redazione di una RRE assume, per i Professionisti, una complessità ed un’assunzione di responsabilità da non sottovalutare”.

In seguito, ha preso la parola Sandrone che ha parlato della genesi delle esperienze in Piemonte: “Con la sottoscrizione del Protocollo d’intesa del 22 marzo 2023, gli Ordini professionali della Provincia di Torino si sono assunti l’onere di avviare un proficuo confronto con tutte le figure professionali coinvolte nella filiera dell’edilizia, sapendo che lo schema di relazione allegato sarebbe stato un punto di partenza”.

Ha poi esposto le tre parole chiave dell’accordo che sono “sperimentale per l’accordo; schema per chiarire il valore della relazione allegata; modificabilE, intendendo con questo che lo schema dovrà essere adeguato in funzione delle specifiche complessità di ogni singolo caso studiato; ed i concetti ad esse correlate, hanno costituito i presupposti per l’avvio di un dibattito concreto e costruttivo con tutti gli altri Ordini e Collegi professionali regionali”.

La Rete delle Professioni Tecniche – ha proseguito Sandroneha raccolto questo invito facendosi carico di sintetizzare le varie richieste di approfondimento raccolte in un anno di intenso lavoro, addivenendo alla definizione del vademecuM presentato oggi nei suoi aspetti più significativi. Questo vademecum deve essere considerato come la naturale integrazione tecnica allo schema già sottoscritto a suo tempo e, più in particolare come un vero e proprio “prontuario tecnico” messo a disposizione di tutti i tecnici del settore che possono utilizzarlo per personalizzare, a loro piacimento, lo schema di relazione RRE del 2023”.

Dunque, Sandrone ha evidenziato che “la RPT ed i professionisti tutti, a partire da questo risultato, nel prossimo futuro dovranno sensibilizzare gli Enti territoriali per assicurare una maggiore accessibilità agli archivi della pratiche edilizie e strutturali, e quello nonché intraprendere azioni volte ad assicurare l’equo compenso agli iscritti agli ordini e collegi”.

Dopo è intervenuto Spinoglio:“L’interesse per la  tematica relativa alla Regolarità Edilizia e Catastale dei fabbricati negli atti di compravendita – ha detto – negli ultimi mesi ha avuto una grande accelerazione, considerando che in Piemonte sono circa trentacinquemila gli atti stipulati annualmente sugli immobili, e che le questioni tecniche e amministrative che attengono alla regolarità edilizia e catastale che possono comportare il rischio di nullità o di contenzioso sono vaste e di grande complessità, la Rete delle Professioni Tecniche e Scientifiche del Piemonte ha ritenuto di dover affrontare sinergicamente l’argomento redigendo un Vademecum al quale hanno contribuito, lavorando per un anno, oltre venti tra presidenti e specialisti degli Ordini e Collegi delle nove categorie professionali di tutte le provincie piemontesi. Con grande impegno essi hanno inquadrato gli aspetti tecnici ed amministrativi molto complessi riguardanti la compravendita immobiliare anche grazie al preziosissimo aiuto dell’esperto amministrativista Avv. Giuseppe Greppi”.

Il Vademecum così prodotto ha ricevuto l’approvazione ed il plauso del notariato piemontese, ricordando che, se anche non obbligatoria, la RRE è uno strumento utile a ridurre possibili contenziosi nella compravendita.

Gli oltre novecento tra professionisti e tecnici comunali che hanno partecipato all’evento formativo dimostra non solo il grande interesse, ma è un grande riconoscimento ad un lavoro la cui condivisione ha permesso di ottenere risultati importanti nell’interesse di tutti coloro che, approcciando alla compravendita di un immobile, desiderano farlo con maggiore serenità” ha concluso Spinoglio.

 

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca