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ISTITUTO FERRARI-MERCURINO - Un altro anno meraviglioso è volato via      

Il resoconto della Professoressa Cristina Tosi sulle attività svolte durante l’anno scolastico

Valsesia e Valsessera

Anche questo anno scolastico per l’IS Ferrari – Mercurino è stato denso di attività, nuove sfide e grandi soddisfazioni.

Per le nuove classi prime di entrambi i plessi ci sono state uscite sul territorio, come le visite alle storiche Cantine per le classi di Gattinara e le passeggiate al Monte Fenera per le classi di Borgosesia.

Uscite didattiche in luoghi più lontani hanno invece interessato le altre classi: le seconde di entrambi i plessi si sono recate a Ravenna, anche se con itinerari diversi; stessa cosa per le classi terze che hanno visitato Verona, mentre le quarte si sono immerse nelle bellezze di Roma e le classi quinte hanno scoperto le meraviglie di Praga.

Numerosi anche i progetti e le attività offerte da entrambi i plessi ai propri studenti: la possibilità di cimentarsi come “apprendisti Ciceroni” nel corso delle giornate FAI svoltesi a ottobre e a marzo; la visita alla mostra Donne e Polis – sguardi che attraversano il tempo, presso la Casa Parrocchiale di Guardabosone per le classi seconde degli indirizzi Scienze Umane; le uscite sul territorio per effettuare i rilievi delle classi dell’indirizzo CAT.

E ancora, come da tradizione, l’assemblea dedicata alla giornata della memoria; lo stage linguistico in Irlanda per il triennio del Liceo di Borgosesia durante la prima settimana di ottobre e la possibilità di partecipare a corsi di informatica, certificazioni linguistiche di inglese, oltre a corsi di orientamento per il Politecnico; corsi di AUTOCAD e progetti incentrati invece sullo sport, come quello dedicato al tennis, al pattinaggio e diversi tornei organizzati all’interno dei due Istituti.

Ci sono stati anche progetti legati alle scienze e alla chimica, conferenze organizzate a scuola con relatori come il Dott. Massimo Temporelli; ma anche uscite per assistere a spettacoli teatrali in lingua e ancora attività dedicate a studenti con necessità di orientarsi nella scuola per trovare il metodo di studio per loro più idoneo e l’Istituto ha anche raggiunto traguardi importanti con l’inaugurazione di due nuovi laboratori nella sede di Gattinara e l’inaugurazione del percorso tattile per l’accesso in autonomia per alunni non vedenti nel plesso di Borgosesia.

Tra i traguardi possiamo anche annoverare il conseguimento della certificazione di latino per alcuni studenti del triennio del Liceo Scientifico di Borgosesia, ottenuto dopo un corso svoltosi in orario pomeridiano a scuola.

Gli allievi, divisi in due gruppi hanno svolto gli esami finali divisi per livelli: il 15 di aprile on line dal laboratorio della scuola per i livelli A1-A2 e invece in presenza, presso il Liceo Bellini di Novara, per i livelli B1-B2 a cui hanno partecipato 5 alunni.

Gli studenti hanno conseguito così le certificazioni dei seguenti livelli: Angelo Calati di 5B ha ottenuto il livello B2, Lorenzo Debernardi di 4B il B1; Edoardo Di Biaso, Benedetta Frigiolini, Nicole Givone, Maria Maddalena Polla, Marcello Tornielli di 3A e Chiara Giacomazzi, Omar Salvaterra, Federico Barbero e Angelica Cantoni di 4B il livello A1.

Altro obiettivo raggiunto viene raccontato con le parole dello studente Emanuele Roncarolo, della IV A LSA del Liceo Scienze Applicate del plesso di Gattinara, riguardo il progetto Coding Girls 2024, a cui ha partecipato con alcuni compagni: insieme hanno vinto il premo di Miglior Progetto.

Lo studente scrive: «Questo breve resoconto per esprimermi riguardo un’attività che, seppur distante da materie di ambito informatico, mi ha aiutato più di quanto credessi. Seppur distante dall’ambito informatico, uno dei miei più grandi scogli in questo periodo scolastico, mi sono sempre messo in gioco accettando le sfide posteci dai nostri insegnanti ed il progetto “Coding Girls 2024”, reso accessibile anche a noi ragazzi, mi è sembrata la strada giusta per una nuova sfida. Nonostante le molteplici difficoltà riscontrate inizialmente abbiamo superato la fase provinciale e siamo giunti a quella regionale, tenutasi il 17 maggio 2024 presso l’Incubatore del Politecnico di Torino. Giunti a Torino, alla richiesta della realizzazione di una campagna marketing, online ed offline, tutto fu più chiaro. Questo progetto, distante, forse, dalle mie capacità informatiche, mi aveva portato a ciò che più mi appassionava, la matematica ed il contatto umano. In questa occasione abbiamo avuto modo di conoscere nuove persone, realtà diverse, ma soprattutto immergerci a 360° in un’esperienza nuova, molto diversa da quella “provinciale” che siamo abituati a vivere quotidianamente. Nel poco tempo assegnatoci abbiamo lavorato intensamente per la realizzazione della campagna pubblicitaria de “L’Artigiana del Gelato”, gelateria locale per la quale abbiamo realizzato un sito internet che, una volta superata la fase provinciale, ci ha garantito l’accesso a quella regionale ed allo svolgimento delle suddette attività. Al termine della giornata, alla richiesta di descrivere con un aggettivo l’intera esperienza, risposi ch’essa fu risolutiva. Risolutiva per un ragazzo i cui interessi hanno sempre oscillato tra le materie umanistiche e quelle scientifiche e che, in seguito a questa esperienza, ha compreso ciò che più gli piacerebbe fare in futuro. I complimenti ai miei compagni di gruppo Anna Giulia galati Rando, Zakarya Mesrar, Caterina Peterle e Marella Angela Pitti. Un ringraziamento al prof. Crosa, docente di Informatica, ed ai nostri formatori Fontana Giorgio e Bordignon Simone».

L’attività che ha chiuso il percorso è stata, come da tradizione, lo spettacolo teatrale Storia del teatro- vol.1 del gruppo di studenti che ha aderito al progetto, svoltosi venerdì 31 maggio alla Pro Loco di Borgosesia.

Di seguito le parole della studentessa Marta Borgato di 3B, che ha partecipato al laboratorio teatrale nel corso dell’anno scolastico: «L’opera completa consiste in tre volumi che rappresentano in sintesi tutta la storia del teatro dalla sua nascita, avvenuta intorno al V secolo a.C., fino ai giorni nostri, usando spezzoni di celebri opere, i quali sono collegati dalla continua presenza di un narratore che introduce lo spettatore alle diverse epoche, magistralmente interpretato da Riccardo Zaninetti. Quest’anno abbiamo rappresentato il primo volume, dalle origini al teatro barocco, e nei prossimi due anni proseguiremo con questo progetto presentando sul palco i due volumi successivi. Il successo dello spettacolo è stato il risultato di quattro mesi di appassionato impegno. Le prove, iniziate già da febbraio, si sono svolte ogni mercoledì dalle 14,30 alle 16,30 in una delle aule del liceo. Sapendo dall’inizio che non avremmo utilizzato costumi o numerosi oggetti di scena sul palco, ci siamo concentrati soltanto sul migliorare la nostra capacità di espressione sia attraverso le parole sia grazie al nostro corpo e alla creazione di interazioni credibili nei contesti delle diverse opere rappresentate. La preparazione dello spettacolo è stata un’impresa collettiva che ha visto la partecipazione entusiasta e l’impegno dei 29 studenti che hanno fatto parte del laboratorio teatrale di quest’anno. La regia, curata con maestria dai nostri due eccezionali insegnanti Titti Daffara e Graziano Giacometti, ha saputo valorizzare al meglio il nostro talento, offrendoci un’esperienza indimenticabile. Un importante ruolo nella realizzazione dello spettacolo ha avuto anche il tecnico Luigi Gabriele Smiraglia, che si è occupato efficientemente delle luci e dei microfoni, essenziali per la messa in scena dello spettacolo. E noi dove l’abbiamo veramente vissuto? Dietro le quinte. E anche un po’ sul palco. Come? Con una tempesta di emozioni! Ciascuno ha vissuto quest’esperienza in modo completamente diverso. Chi con preoccupazione, chi con agitazione, chi con la calma proveniente dalle recite passate e chi con la paura di bloccarsi davanti allo sguardo fisso della platea.  L’impegno messo nella realizzazione dello spettacolo è stato premiato dalla risposta del pubblico, che ha reagito in modo caloroso. Alla fine della rappresentazione, gli applausi hanno riempito il teatro, testimoniando l’apprezzamento per il nostro lavoro. Molti spettatori, tra cui genitori e amici, hanno espresso il loro orgoglio e la loro ammirazione per la qualità dello spettacolo. Però i veri premi conferitici dall’esperienza di quest’anno sono stati l’opportunità di ampliare le nostre conoscenze e le nostre abilità espressive e artistiche, di sperimentare il potere del teatro come forma di espressione e comunicazione, di crescere sia come singoli individui che come gruppo creando legami con altri ragazzi della nostra età che condividono con noi la stessa passione, le stesse speranze e gli stessi sogni».

Prof.ssa Cristina Tosi

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Redazione di Vercelli

Posted in Scuola e Università