In occasione di Archivissima 2024 l’Archivio di Stato apre le porte e mette in mostra l’”Atelier della Storia”.
Anche quest’anno, e precisamente il prossimo venerdì 7 giugno, l’Archivio di Stato di Biella parteciperà ad “Archivissima24. Il Festival e la notte degli archivi”.
L’iniziativa, sviluppata da Promemoria in collaborazione con l’Associazione Archivistica Italiana e patrocinata dal Ministero della Cultura, è giunta alla sua quinta edizione.
Come ogni anno il festival Archivissima riunisce diverse istituzioni del territorio che, partendo da un tema comune, aprono le loro porte al pubblico con l’intento di promuovere e valorizzare i loro archivi.
Quest’anno è stato scelto il tema #passioni.
L’Archivio di Stato di Biella partecipa alla Notte degli Archivi organizzando un’apertura straordinaria della propria sede, in via Arnulfo 15/a, dalle ore 16.00 alle ore 20.00.
Attraverso la mostra documentaria dal titolo “L’atelier della storia. Un campionario di passioni in archivio”, i visitatori scopriranno una selezione delle diverse esperienze “appassionate ed appassionanti” che hanno interessato in diversi periodi storici il nostro territorio e i suoi abitanti.
Non solo passioni edificanti e positive, portatrici di progresso e miglioramento della condizione sociale, ma anche passioni tormentate e dai risvolti drammatici.
Ispirato dalla realtà tessile biellese, il personale dell’Archivio di Stato esporrà un vero e proprio “campionario” di storie legate dal filo delle passioni che, incuranti degli anni che passano, sopravvivono all’interno delle carte che sono conservate in Archivio.
Ogni partecipante avrà la possibilità di confezionare il proprio personale campionario di storie e passioni da portare via con sé (fino ad esaurimento scorte).
L’evento prevede accesso libero e gratuito e non necessita di prenotazione.
Parzialmente in contemporanea, l’Archivio di Stato parteciperà anche all’iniziativa “Il Welfare negli archivi Biellesi”, che riunirà diverse realtà archivistiche del territorio, tra le quali DocBi – Centro Studi Biellesi, Biblioteca Civica di Biella, Archivio del Capitolo di Santo Stefano, il Centro di documentazione sindacale “Adriano Massazza Gal”, l’Archivio Lanifici Vercellone – Comune di Sordevolo, il Santuario di Oropa e la Camera di commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte, che si riuniranno nella Biblioteca civica di piazza Curiel dalle ore 18,00 alle ore 20,00.
In questa occasione verrà raccontata al pubblico la “passione del fare il bene” nel biellese, dal Medioevo ai tempi più recenti, attraverso una selezione di documenti, attività laboratoriali ed approfondimenti tematici.
L’Archivio di Stato di Biella
Gli Archivi di Stato sono istituti periferici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali istituiti nei capoluoghi di provincia.
Hanno il compito di provvedere alla conservazione dei documenti degli uffici periferici dello Stato unitario e degli archivi degli stati preunitari fin dall’Alto Medioevo, degli archivi notarili anteriori agli ultimi cento anni e degli archivi degli enti ecclesiastici e delle corporazioni religiose soppressi, i cui beni vennero confiscati dallo Stato.
Possono ricevere in deposito archivi di enti pubblici, regioni, province, comuni, altri enti e acquisire a vario titolo archivi privati, di famiglie, di persone, di impresa, di istituzioni.
Alla funzione della conservazione propria degli Archivi di Stato si aggiungono e collegano altre attività: l’ordinamento degli archivi e la compilazione dei relativi mezzi di corredo, inventari, indici, elenchi di consistenza, guide particolari e tematiche che rendono possibile e facilitano la consultazione dei documenti; l’assistenza ai ricercatori in sala di studio e le ricerche per corrispondenza; la tutela degli archivi degli uffici statali; le edizioni di fonti; la promozione, la didattica e la formazione in campo archivistico; le iniziative di ricerca scientifica e di valorizzazione dei documenti anche in collaborazione con altri istituti culturali presenti sul territorio.
Il 29 aprile 1967, dando corpo in parte al progetto di un “archivio del Biellese” pensato da Quintino Sella e da altri tra fine dell’Ottocento e primi decenni del Novecento ma mai realizzato, fu istituita la Sezione di Archivio di Stato di Biella, divenuta istituto autonomo nel 1998.
La prima sede fu in palazzo Dal Pozzo della Cisterna in Biella Piazzo, dove fino ad allora aveva avuto sede, l’Archivio notarile.
Da qui si traslocò, nella primavera del 1998, occupando le due attuali sedi: la nuova, che si sta ultimando, posta sul lato nord del Chiostro di San Sebastiano e un deposito sussidiario nella zona industriale, verso Occhieppo Inferiore.
Primo direttore fu Giovanni Praticò cui subentrò nel dicembre 1968 Antonio Castellari.
Dal maggio 1969 all’aprile 1998 diresse l’ufficio Maurizio Cassetti. Divenuta Biella provincia, l’Archivio acquistò autonomia il 24 maggio 1997.
L’anno successivo la direzione fu affidata a Graziana Bolengo, che la mantenne per quasi 20 anni.
Nel 2016 subentrò Elena Rizzato. Dal 2019 al 2023 l’incarico di direttore è stato ricoperto da Stefano Leardi.
Attualmente, l’Istituto è diretto da Silvia Sette.
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Redazione di Vercelli