Martedì 15 maggio 2024, come da consolidata tradizione, dopo la cerimonia ufficiale tenutasi a Torino il 1° maggio u.s., il Prefetto di Vercelli Lucio Parente ha ricevuto i neo Maestri del Lavoro insieme al “Console” provinciale Celestino Tarchetti.
“Questo importante riconoscimento testimonia la dedizione e l’impegno profusi da ognuno di Voi nell’ambito della propria attività lavorativa. Voi rappresentate uno straordinario modello, anche etico, per i giovani che si apprestano ad affacciarsi al mondo del lavoro”.
Con queste parole il Prefetto si è congratulato con gli insigniti della “Stella al Merito del Lavoro”, sottolineando che si tratta di un prestigioso riconoscimento per l’impegno che hanno dimostrato nella propria attività di servizio, dando testimonianza non soltanto di singolare perizia e laboriosità, ma anche di retta condotta morale, che si declina, in particolare, nella dedizione al rispetto della legalità e dell’etica nell’ambito lavorativo.
La decorazione della “Stella al Merito del Lavoro” è infatti una onorificenza, istituita con il Regio Decreto 30 dicembre 1923, n. 3167, che premia le lavoratrici e i lavoratori italiani, dipendenti di imprese private e pubbliche, che abbiano compiuto cinquanta anni di età e che abbiano prestato attività lavorativa ininterrottamente per un periodo minimo di venticinque anni alle dipendenze di una o più aziende e che si siano distinti per particolari meriti lavorativi e condotta esemplare.
In particolare, nella fase di valutazione finalizzata al conferimento di tale onorificenza, la Commissione appositamente istituita tiene conto del possesso di almeno uno dei seguenti titoli: essersi particolarmente distinti per singolari meriti di perizia, laboriosità e buona condotta morale; avere, con invenzioni o innovazioni nel campo tecnico e produttivo, migliorato l’efficienza degli strumenti, delle macchine e dei metodi di lavorazione; aver contribuito in modo originale al perfezionamento delle misure di sicurezza del lavoro; essersi prodigato per istruire e preparare le nuove generazioni all’attività professionale.
Le decorazioni della “Stella al Merito del Lavoro” sono conferite con Decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e, per quelle riservate ai lavoratori italiani all’estero, di concerto con il Ministro degli Affari Esteri.
La decorazione comporta il titolo di “Maestro del lavoro”.
I nuovi Maestri del Lavoro vercellesi sono:
Federica Boscaro, livello quadro, responsabile commerciale di Poste Italiane per tutta la provincia di Vercelli;
Robertino Genova, impiegato della Ditta Tinfor di Formigliana, abile nei lavori di tintura e preparazione tessuti;
Giuseppe Lentini, livello quadro, ora in quiescenza, della società Zschimmer Schwarz Italiana di Tricerro, leader nella preparazione di basi per l’industria cosmetica e detergenti;
Sergio Cerrato, della Compagnia Generale Trattori, operaio in pensione già installatore di generatori elettrici in tutto il mondo, comprese piattaforme petrolifere;
Rolando Fabrizio Bozzo, impiegato dello Scatolificio Vercellese, esperto di packaging e sviluppatore di materiali e modelli.
Il sig. Bozzo avrà l’onore di ricevere la decorazione della “Stella al Merito del Lavoro” direttamente dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il prossimo ottobre a Roma, presso il Palazzo del Quirinale.
La decorazione consiste in una stella a cinque punte in smalto bianco; il centro è in smalto verde chiaro e reca sulla faccia diritta un rilievo in argento dorato, raffigurante la testa d’Italia turrita, e sul rovescio la scritta “Al merito del lavoro” con l’indicazione dell’anno. Essa è conforme al disegno annesso al Regio Decreto 30 dicembre 1923, n. 3167, come modificato dal Regio Decreto 25 gennaio 1925, n. 120.
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Redazione di Vercelli