(Stefano Di Tano, per Vercelli Oggi Sport, Domenica 21 aprile ’24)
Sarà la Virtus Verona (punti 37) a chiudere con la Pro Vercelli la parte finale del Campionato di Serie C (la 38° giornata) e dare ai nostri tifosi ancora una conferma, una occasione per ritenersi soddisfatti dell’avventura iniziata nell’estate scorsa e che ci ha dato buoni motivi per credere in una squadra di alto valore, grazie ad un percorso qualitativo, espresso in modo energico e tecnico di primo piano.
Una squadra ricomposta in breve tempo per sanare e dimenticare la disfatta vissuta nel finale dello scorso campionato, con l’incubo concreto della retrocessione diretta, evitata con maestria dalla provvidenziale sostituzione dell’allenatore.
Dunque, spettatori di un 2023 foriero di speranze dimostratesi positive, visto l’andamento dei risultati ottenuti da Andrea Dossena che poteva contare su uomini di concrete qualità ma forse di limitata esperienza per un girone di ferro quello del nord Italia.
Metodo e impegno, con un grande incitamento dagli spalti, e una Società che aveva ed ha tuttora la volontà di onorare la Storia di una Pro Vercelli che si porta appresso 130 anni di valori sportivi nazionali e mondiali e con i suoi valorosi protagonisti in campo ha avuto per un lungo periodo l’attenzione del mondo calcistico perchè ha saputo e voluto esprimere allo Stadio Piola e sui campi di grandi squadre ambiziose la sua volontà di non essere solo una comparsa, ma una vera protagonista.
Una ben congegnata alternanza di giovani e qualche esperto a fare da guida i “bianchi” sono riusciti a scalare sorprendentemente la classifica portandosi fino al quarto posto, al fianco di formazioni abituate a calcare i prati di serie A e di serie B, in una progressione che permetteva di sognare forse, ma almeno di respirare e godere delle proprie naturali e giovanili ricchezze.
Non possiamo fare a meno, mentre plaudiamo ai noti frombolieri della linea di attacco, di ricordare il mago risolutore di tante sfide, grande cuore della Pro Vercelli, il Gianmario Comi che ci ha salutato per correre in aiuto di un’altra Squadra desiderosa di contare su un vero alfiere.
I nostri avversari hanno messo in campo tutte le risorse disponibili per fermare la Pro, ed anche le squadre debitorie in classifica, hanno espresso il meglio delle loro capacità per mettere limiti ai “bianchi” vercellesi che ad un certo punto hanno perso il loro smalto combattivo ed hanno rallentato la corsa, creando un vuoto di valore e dando spazio a critiche d’ogni genere verso i giocatori, la panchina, la dirigenza societaria, da parte di chi non può ammettere ciò che avviene in modo naturale nei giochi dove il collettivo esprime anche alcuni limiti.
Fortunatamente, gli sprazzi di orgoglio che sono sempre duri a morire hanno ridato forza e luce in varie occasioni e persino recentemente si sono vissuti momenti trionfali con i risultati prestigiosi avverso Mantova e Padova, indiscutibili “prime attrici” del girone.
Oggi, alcuni punti conquistati con fatica e tenacia hanno reso i meriti dovuti, e la Pro Vercelli naviga tra le prime otto formazioni, volgendo lo sguardo con rimpianto alle “sorelle” piemontesi di Novara e Alessandria precipitate purtroppo nei fondali della classifica.
Forse avremo ancora occasione di rinnovare i nostri incontri settimanali per i playoff e vivere qualche giornata di sport con le Bianche Casacche, curiosi di conoscere eventuali movimenti relativi alla Direzione della Società ed ai progetti futuri.
Come sempre, lo spirito che ci accompagna sarò quello di vivere ed alimentare l’affetto nostro e la passione dei tanti veri tifosi della Pro che ammirano il sole attraverso i lembi delle nostre bandiere bianche e non i fumi della discordia.
Formazioni:
Pro Vercelli (4-3-3): Sassi; Frey (24’ st Sarzi Puttini), Iezzi, Citi, Rodio; Iotti, Santoro, Contaldo (24’ st Rutigliano); Mustacchio (41’ st Gheza), Nepi (13’ st Rojas), Maggio (24’ st Pannitteri). A disp.: Valente, Mastrantonio, Casazza, Thiam, Forte, Pinzi, Kozlowski. All. Dossena.
Arzignano Valchiampo (4-3-1-2): Pigozzo; Gemignani (8’ st Bernardi), Milillo, Boffelli, Davi (31’ st Cariolato); Lakti (25’ st Lunghi), Bordo, Casini (8’ st El Hilali); Barba; Menabò, Mattioli (dal 53′ Faggioli). A disp.: Boseggia, Zanon, Piana, Centis, Campesan. All. Bentivoglio.
sd
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Redazione di Vercelli