Martedì 2 aprile sale sul palco di Palazzo Ferrero il trombettista salentino Andrea Sabatino accompagnato dal fisarmonicista Vince Abbracciante, per un concerto intitolato “melodico” come il loro ultimo lavoro discografico edito da Dodici Lune.
Nel nuovo progetto, il jazz creativo e moderno del trombettista, si fonde con l’eleganza classica e raffinata della fisarmonica di Abbracciante.
Il duo propone la rivisitazione di otto brani che hanno fatto la storia della musica italiana: Cos’hai trovato in lui di Bruno Martino, due grandi successi cantati da Mina come Noi due, firmata da Alberto Testa e Augusto Martelli, e Brava del direttore d’orchestra, compositore, arrangiatore e paroliere Bruno Canfora, La strada di Nino Rota, colonna sonora dell’omonimo film di Federico Fellini, Ho capito che ti amo e Angela di Luigi Tenco, L’ultima occasione di Jimmy Fontana e Un giorno ti dirò di Gorni Kramer, brano portato al successo, tra gli altri, dal crooner Nicola Arigliano.
«La musica di questo disco è un fiore raro, nato dalla passione, dalla creatività e dalla cura di Andrea Sabatino e Vince Abbracciante. La scelta dei brani, oculata e molto originale serve da ponte di lancio per una serie di improvvisazioni di altissimo livello», sottolinea Enrico Rava nelle note di copertina -. È un grandissimo piacere constatare il percorso di Andrea che, da quando l’ho conosciuto 10 anni fa, si è trasformato da trombettista emergente molto dotato in un musicista maturo e molto interessante, con un controllo invidiabile sullo strumento e un senso per la melodia fuori dal comune. Questa è anche l’occasione per me di conoscere un musicista unico e straordinario come Vince Abbracciante. È un viaggio nella grande musica italiana di cui si sentiva il bisogno».
“Un grandissimo piacere constatare il percorso di Andrea che, da quando l’ho conosciuto 15 anni fa, si è trasformato da trombettista emergente molto dotato in un musicista maturo e molto interessante, con un controllo invidiabile sullo strumento e un senso per la melodia fuori dal comune”. (Enrico Rava)
Grande attesa per il prossimo concerto del Biella Jazz Club che sarà mercoledì 10 nell’auditorium di Città Studi alle ore 21.00: XXVII Concerto di Gala Biella Jazz Club – Società Musicale G. Verdi – Città di Biella.
Suoneranno i solisti Fabio Buonarota alla tromba e Andrea Andreoli al trombone accompagnati dalla ritmica composta da Max Tempia al pianoforte, Massimo Serra alla batteria e Maurino Dellacqua al basso.
Il concerto è diretto dal M. Massimo Folli.
Andrea Sabatino è un puro talento della tromba jazz in Italia. Le sue qualità artistiche, riconosciute negli anni da svariati jazzisti già affermati da tempo sulla scena nazionale, gli hanno permesso di condividere il palco affianco a parecchi nomi altisonanti del panorama jazzistico (e non solo) italiano e internazionale come Dee Dee Bridgewater, Sergio Cammariere, Mario Biondi, Mario Rosini, Fabrizio Bosso, Rosario Giuliani, Gianni Cazzola, Paolo Di Sabatino, Daniele Scannapieco, Marco Tamburini, Giovanni Amato, Enzo Zirilli, solo per menzionarne alcuni.
Il suo playing, seppur profondamente rispettoso della tradizione jazzistica, si caratterizza per la ricerca di un suono personale che emana calore, impreziosito da un fraseggio agile, limpido, da una sensibilità comunicativa genuina e generosa.
“Chi più mi ha impressionato è un giovane italiano, originario della Puglia: si chiama Vincenzo Abbracciante. In ogni brano mi ha imbarcato in una storia e commosso”, disse di lui Richard Galliano (Jazzman, 2005).
Ostunese, classe 1983, Vince Abbracciante a otto anni intraprende gli studi musicali con il padre Franco.
Diplomato in musica jazz al Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli sotto la guida di Gianni Lenoci e laureato in fisarmonica classica con lode e menzione speciale al Conservatorio Egidio Romualdo Duni di Matera con Gian Vito Tannoia, ha frequentato master class, seminari, corsi.
Si è esibito in festival e jazz club in tutto il mondo suonando con numerosi musicisti (Juini Booth, John Medeski, Richard Galliano, Marc Ribot, Javier Girotto, Gabriele Mirabassi, Flavio Boltro, Fabrizio Bosso, Peppe Servillo, Lucio Dalla, Ornella Vanoni, Heidi Vogel).
Nel 2006 si avvicina anche alle tastiere vintage.
Nel 2009 progetta insieme a Carlo Borsini un nuovo sistema per il cambio dei registri della fisarmonica, che permette di ampliare la gamma sonora del suo strumento.
Ha scritto colonne sonore per i film del regista Gianni Torres e ha pubblicato vari cd con The Bumps (trio completato da Davide Penta e Antonio Di Lorenzo) e con Paola Arnesano (Tango! – 2012 , MPB – 2017, Opera! – 2022).
Dopo “Introducing”, nel quale è affiancato dal leggendario bassista newyorkese Juini Booth (2012, Bumps Records) ha pubblicato per l’etichetta Dodicilune i due cd “Sincretico” (2017) e “Terranima” feat.
Gabriele Mirabassi (2019) nella sua carriera ha conquistato numerosi premi nazionali e internazionali.
Dal 2000 è testimonial delle fisarmoniche Borsini di Castelfidardo.
Dal 2017 il calco della sua mano destra viene conservato presso il “Museo Internazionale delle Impronte dei Fisarmonicisti” di Recoaro Terme (VI). Nel 2021 (ex aequo con Simone Zanchini) e 2002 (grazie al cd “Santuario”, in coppia con Javier Girotto – Dodicilune 2021) ha vinto l’Orpheus Award nella categoria jazz.
Nel 2022 ha firmato gli arrangiamenti del progetto “Io che amo solo te. Le Voci di Genova” di Serena Spedicato (canto, voce recitante) e Osvaldo Piliego (testi originali), prodotto da Dodicilune, Eskape e Coolclub.
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Redazione di Vercelli