Si è concluso domenica 25 febbraio il più Grande Carnevale d’Italia dei Borghi in Maschera, tra coriandoli, colori, fagiolate, carri allegorici, sfilate, eventi e balli in maschera.
Il Carnevale dei Borghi in Maschera ha coinvolto tutti i 56 Comuni che fanno parte della nostra area e per questo motivo può essere definito il “più Grande Carnevale d’Italia” – come ricorda il Presidente dei Borghi delle Vie d’Acqua, Daniele Pane – che sottolinea: «L’importanza della coesione del territorio, ci permette l’organizzazione e la creazione di eventi di simile portata, la realizzazione dei Borghi Maschera si è resa possibile anche grazie alla collaborazione con i tre principali Comitati del Carnevale: Crescentino, Santhià e Trino, che hanno contribuito alla gestione degli eventi grazie all’impegno e all’entusiasmo contagioso con il quale lavorano da anni sul nostro territorio e per questo anche a loro va un sentito ringraziamento».
I numeri non smentiscono queste affermazioni e la volontà è proprio quella di riproporre iniziative simili a questa come Borghi delle Vie d’Acqua.
“Tirando le somme, – sottolinea il Presidente, – 56 Comuni, oltre 74000 persone coinvolte sui social, più di 1500 scatti fotografici, grandi sfilate che hanno visto la partecipazione di oltre 25 gruppi mascherati e carri allegorici, più di 300 manifesti affissi sul territorio anche oltre i confini dei Borghi delle Vie d’Acqua per una grandissima partecipazione non solo di tutti i territori coinvolti ma anche di tante persone provenienti da zone diverse».
La prima edizione dei Borghi in Maschera si conclude quindi come un’iniziativa riuscita e conferma l’appuntamento per il prossimo anno con l’obiettivo di poter raggiungere un sempre più alto numero di persone e di collaborazioni in un territorio unito per fare rete.
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Redazione di Vercelli