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CASALE MONFERRATO  - Stagione Teatrale - In scena lo spettacolo “ Morte di un commesso viaggiatore”    

La storia di un piccolo uomo e del suo sogno più grande di lui

Il prossimo appuntamento della Stagione Teatrale di Casale Monferrato al Teatro Municipale vede in scena lo spettacolo “Morte di un commesso viaggiatore” dove l’attore protagonista sarà Michele Placido anziché Alessandro Haber, che ha dovuto rinunciare per motivi di salute.

Doppia serata – ore 21.00 – giovedì 10 marzo 2022, venerdì 11 marzo 2022

Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller – traduzione di Masolino D’Amico – Michele Venitucci, Fabio Mascagni

Con la partecipazione di Duccio Camerini nel ruolo diCharley e con Stefano Quatrosi, Beniamino Zannoni, Paolo Gattini, Caterina Paolinelli, Margherita Mannino, Gianluca Pantosti, Eleonora Panizzo

Regia di Leo Muscato

Scene Andrea Belli

Costumi Silvia Aymonino

Disegno luci Alessandro Verazzi

Musiche Daniele D’Angelo

Tracciando bilanci del secolo che si concludeva, agli inizi dell’anno 2000 la rivista Time elencò i dieci lavori teatrali più significativi del Novecento.

Il primo posto assoluto toccò a I sei personaggi incerca d’autore di Luigi Pirandello.

Il secondo andò a Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller: senza alcun dubbio la Grande Commedia Americana, quella che gli americani sentono come più autenticamente “loro”. Viene ripresa in continuazione in tutto il mondo, ma con Broadway ha un rapporto particolare.

In una occasione particolarmente solenne, cinque o sei anni fa, il grande Mike Nichols la mise in scena riproducendo meticolosamente scene, costumi, musica e regia dell’edizione originale del 1948, con un interprete di eccezione come Philip Seymour Hoffman.

Alla fine dell’ultima replica di questa produzione il pubblico come se si fosse dato un segnale non applaudì ma sialzò in piedi compatto, come davanti a un rito.

Perché il Commesso colpisce così profondamente? E perché è così americano (ma allo stesso tempo, così internazionale: se ne registrano persino versioni russe e cinesi in chiave anticapitalista e anticonsumista)?

Perché è la storia di un sogno; la storia di un piccolo uomo e del suo sogno più grande di lui.

Nella fiaba della farfalla e della formica, le simpatie vanno alla farfalla, benché questa venga sconfitta. E Willy Loman, sconfitto alla fine come la farfalla, non ha pazienza. E’nato in un paesegiovane e impaziente, forse figlio di immigrati; non ha radici, vuole salire nella scala sociale.Sognaa occhiaperti ilsuccessofacile,veloce. E’un commesso viaggiatore che si guadagna da vivere con la parlantina, e ha allevato i figli al culto dell’apparenza e della superficialità; a disprezzare il cugino secchione e a puntare tutto sull’effimero; a essere attraenti, popolari, campioni sportivi. Ma ha finito per farne dei falliti, vedi soprattutto il maggiore, Biff, la luce dei suoi occhi, che però una volta questo padre deluse, distruggendo la propria immagine. Da allora il ragazzo ha perso ogni spinta e coltiva le propriefrustrazioni (è caratteristicamente americano anche questo incolpare i difetti dei genitori per giustificarele propriesconfitte). Sostanza aparte, è anche nella forma che il lavoro colpì ai suoi tempi perla novità, stimolando i registi (Elia Kazan, Luchino Visconti furono i primi) a trovare soluzioni per una narrazione di tipo cinematografico, con brevi scene in più luoghi e con un continuo altalenare tra presente e passato.

Per dimostrare che sapeva quello che faceva, prima di comporre questo mosaico Miller scrisse un dramma dalla struttura rigorosamente classica, Erano tutti miei figli, tre atti con unità di tempo, luogo e azione. Il Commesso mischia invece verità e allucinazione, si svolge contemporaneamente sulla scena, sotto gli occhi del pubblico, e nella testa del protagonista, nella quale noi spettatori, a differenza dagli altri personaggi, siamo chiamati a entrare. Ne risulta una macchina di teatro che è rimasta appassionante e attuale oggi come ai giorni del suo debutto. (Masolino D’Amico).

I biglietti si possono acquistare direttamente online al link www.vivaticket.com/it/cerca-biglietti/casale%20monferrato?o=date oppure nei punti vendita Vivaticket, tra cui quello di Casale Monferrato in via Saffi, 11 – Sassone Viaggi by Stat.

Il botteghino al Teatro Municipale apre un’ora prima dello spettacolo.

Redazione di Vercelli

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