Dopo lo “spezzatino” Sorin, a Saluggia le cose non sono migliorate.
L’azienda che ha rilevato la locazione dello stabilimento,
continua a ridurre il Personale.
Significa uomini e donne che perdono il posto di lavoro, a decine per volta.
Un duro colpo per le loro famiglie, non meno che per il territorio di Saluggia e, in ultima analisi, per noi tutti: un altro pezzo di talento, professionalità, saperi di maestranze italiane che viene vanificato.
Un sacrificio fine a se stesso e tanto più odioso se si pensa – lo dicono i Lavoratori al nostro microfono, nel video che qui pubblichiamo – che si prepara una “delocalizzazione”.
Significa: si chiude a Saluggia e si riapre in Asia.
Oggi, 22 febbraio, una riunione, non si sa ancora quanto produttiva di risultati, tra Azienda e Sindacati, alla Sede vercellese dell’Unione Industriale.
Davanti al portone di Confindustria Novara, Vercelli, Valsesia, i Lavoratori hanno manifestato.
Una di loro è chiara: dov’è la politica?
Di cosa si stanno occupando i politici?
Come intendono difendere il territorio?
Domande che, almeno per ora, sono senza risposta.