E’ tutto pronto per il gran debutto del Rione Canadà al Carvè 2024.
Domani sera, 18 gennaio, alle ore 19, tutti al Circolino dell’Isola.
Si è scelta questa “location” (come si deve dire oggi) quindi, anche se vicina, “all’Estero” rispetto al Rione, perché si prevede che ci sarà davvero tanta gente a festeggiare Peru e Rusin che riceveranno le chiavi del Rione.
Saremo lì a documentare e – perché no?! – a concederci un po’ di spensieratezza.
Dunque, riassumiamo le info organizzative: Circolino dell’Isola, 18 gennaio, ore 19: la festa è qui.
Ma, dopo le notizie organizzative, merita certamente andare a conoscere meglio i protagonisti, che abbiamo già immortalato sia alle Acacie, il 5 gennaio, sia a Ronsecco, sabato 13 (il servizio in altra parte del Giornale) quando tutti i gruppi della Bassa Vercellese e della città si sono ritrovati anche per celebrare i 55 anni delle maschere Brüsatun e Brüsatuna.
Allora, lasciamo ruota libera (mouse e pc) a Lara Monformoso, che veste i panni di Rusin dal 2021:
“Mi è sempre piaciuto partecipare alle attività rionali. Fin da piccola, quando ne ho avuta la possibilità l’ho sempre fatto e ho anche sfilato.
Con la nostra compagnia di amici poi abbiamo iniziato a sfilare con il Canadá, aiutare durante alcuni eventi al campo e mi sono affezionata molto al gruppo.
Ormai è passato qualche anno da quando ho iniziato, ma tornassi indietro rifarei tutto da capo: la sfilante, il seguito e poi la Rusin.
Ricordo ancora il giorno in cui Andre mi ha chiesto di essere la sua Rusin, mi ero emozionata tantissimo.
Il carnevale è davvero un’esperienza che ti segna nel profondo, un viaggio che dura qualche mese dove incontri tantissima gente e ogni giorno impari qualcosa di nuovo, su di te e su chi viaggia con te.
È il terzo anno che consegnano le chiavi a me e ad Andre e mi commuovo ancora come il primo giorno quando un bambino corre verso di me per abbracciarmi o un anziano mi racconta una storia di quando era giovane”.
Ed ora, chiamato in causa con tanto affettuoso garbo dalla sua Rusin, ecco Andrea Musso, il Peru:
“Ho iniziato a fare la maschera nel 2019 dopo Luca Rosso, grande Peru per monti anni, con lui era presente Valentina Forni, con me nel primo anno e nel secondo è stata presente come Rusin Valentina Giardi.
Ho sempre sfilato per il rione Canadà e partecipato alla sua grande fagiolata da quando ho 12 anni, sempre lì da quando ho iniziato a giocare a pallone nella storica società vercellese, negli ultimi sei anni ho anche la fortuna e onore di essere la maschera che rappresenta questo grande rione, spero di continuare ancora a lungo cercando di portare avanti le tradizioni della nostra città e cercando di risollevare il carnevale”.
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Che dire?!
Anche se lo abbiamo già detto e scritto tante volte, un pensiero in cui crediamo davvero: dobbiamo essere tutti grati (grati come vercellesi, anche chi partecipa di rado al grande Movimento culturale e ricreativo del Carvè) a questi giovani (e anche ai meno giovani, ovviamente) per l’impegno che dedicano a portare avanti questa tradizione.
Si sente spesso parlare di un malinteso senso di identità.
Quella del Carnevale benefico è una manifestazione della migliore espressione dell’identità vercellese, che può rappresentarsi ancora grazie ai Volontari che lavorano tutto l’anno per restituire, ai vercellesi di tradizione, così come a quelli di adozione, un’immagine bella e viva, ricca di sentimenti e di affetto, di solidarietà, della Vercelli più vera.
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A domani, dunque, ore 19, Circolino dell’Isola: padroni di casa, Peru e Rusin.