Nella mattinata dell’11 gennaio la Dottoressa Elena Uga (Pediatra all’Ospedale Sant’Andrea di Vercelli, allergologa e consulente professionale in allattamento IBCLC) ha incontrato le classi 2^A SSAS e 2^B SSAS allo Spazio Gioin di Via Laviny.
Il titolo dell’intervento è stato “Inquinamento e salute. Facciamo i conti con l’ansia da crisi climatica”.
L’incontro è stato organizzato nell’ambito del progetto d’Istituto “Benvenuti nel futuro sostenibile” che disegna una visione di futuro e di sviluppo incentrata sulla sostenibilità quale valore condiviso e imprescindibile per affrontare le sfide globali del nostro paese.
Segue l’elaborazione relativa all’intervento a cura di due alunne della classe 2^B SSAS: Francesca Era e Martina Gregio.
“Ascoltando con attenzione la Dottoressa Uga abbiamo capito che l’ambiente è il mondo in cui viviamo. La cura della terra è nelle nostre mani, non dobbiamo farci impressionare dalle brutte notizie che sentiamo costantemente, abbiamo imparato che questo si chiama ecoansia, dobbiamo invece alzarci le maniche e aiutare.
Ogni nostro piccolo gesto si amplifica e crea un beneficio più grande all’ambiente. Non saremo mai perfetti e non potremo mai arrivare a non produrre inquinamento, ma ogni piccola attenzione verso l’ambiente, unita al lavoro di tutti nella stessa direzione, fa la differenza.
Noi giovani non dobbiamo cadere nello sconforto per il cambiamento climatico.
Non dobbiamo lasciare che questa problematica si unisca alla preoccupazione per il futuro che già sentiamo come adolescenti, altrimenti potremmo avere problemi di attacchi di panico e insonnia e i sentimenti di angoscia potrebbero causare ansia e depressione.
Per esempio passeggiare al parco o lungo un viale alberato cittadino aiuta già a stemperare l’ansia e a ripristinare un contatto sano con noi stessi. Dobbiamo reagire con strategie magari piccole ma efficienti: l’uso della borraccia, muoverci a piedi, in bici o con i mezzi pubblici e razionalizzare il consumo della carne.
La dottoressa ci ha anche parlato dell’Antropocene che è l’era geologica in cui viviamo ora, è parola composta dai termini greci “uomo” e “recente”. È un periodo storico in cui l’essere umano con le sue attività è riuscito con modifiche territoriali, strutturali e climatiche a incidere su processi geologici.
Tuttavia a noi è piaciuto di più il concetto di Simbiocene che ci auguriamo sia la prossima era.
Sarà un periodo della storia umana nel quale ci sentiremo “re-integrati” con il resto della natura e l’uomo tornerà in simbiosi con la natura e nei confronti della terra.
Abbiamo poi anche approfondito due strade che possiamo percorrere in modo concreto: AGIRE cambiando il nostro stile di vita e FARCI SENTIRE per fare pressione sui decisori politici.
Dobbiamo imparare a difenderci dall’inquinamento di cibo e acqua che può causare problemi già alla nascita, mortalità e tumori infantili, disturbi dello sviluppo neurologico, obesità e patologie respiratorie.
Siamo in grado e dobbiamo agire. Come? Cercando di mangiare possibilmente biologico, magari acquistando tramite gruppi di acquisto, senza eccedere con la carne, quindi più vegetale, vario, locale ovvero a km zero. Comprando tramite gruppi di acquisto si può risparmiare. Dobbiamo farci sentire per fare pressione verso i decisori politici per avere cibo sano e accessibile.
Se possibile dovremmo usare pochi cosmetici e sicuri, acquistare fibre naturali e comprare usato. Dobbiamo farci sentire anche in questo caso e fare pressione sui decisori politici per sostenere le piccole imprese e le aziende virtuose.
Oggi abbiamo capito che, anche se in quanto adolescenti non sempre siamo tenuti in conto per la nostra giovane età, la nostra voce è importante, utile e forte: dobbiamo farla sentire!”.
Francesca Era e Martina Gregio – Classe II B SSAS
Redazione di Vercelli