Rosa Angela Canuto, a nome degli organizzatori e animatori dell’Associazione Imago Verbi, esprime soddisfazione per quanto è stato realizzato in occasione degli 800 anni del presepe di Greccio e ringrazia tutte le persone che hanno contribuito, animando e partecipando ai vari eventi, condividendo pensieri ed emozioni, per ricreare “quello stupore e quella meraviglia” che, oltre duemila anni fa, accolsero la nascita di Gesù.
Sabato 2 dicembre, in Biblioteca, è stata inaugurata la mostra dei Presepi realizzati da: Rocco Pesce, Presepe napoletano grandioso e ricco di scene in movimento, i ragazzi del Centro Diurno Disabili di Varallo, che hanno costruito i personaggi utilizzando l’anima dei rotoli della carta igienica e batuffoli di cotone per il vello delle pecorelle, i ragazzi di “Archimede” Lavoratori Speciali Aps – che nell’ottobre 2022 avevano già esposto i loro lavori nella mostra “Arte Linda” – Claudia Aurelia Barbaglia, che, con semplici sagome di cartone, appositamente senza volto, ha invitato ognuno ad entrare nei personaggi, tornando con la memoria ai presepi dell’infanzia, e il presepe della Biblioteca, accolto in un’autentica culla valsesiana, che era stata donata dalla signora Rita Riva.
Intorno ai Presepi, come corolla d’arte, erano disposti i quadri a tema Natività, realizzati dagli artisti dell’Associazione Soffi D’Arte, guidata da Demetrio Galeone.
Purtroppo Claudia Barbaglia, l’anima della mostra, che ha creato tutta la coreografia natalizia e ha lavorato perché ogni artista fosse opportunamente valorizzato, non ha potuto essere presente per problemi di salute, ma hanno partecipato alcuni degli artisti, illustrando le loro opere: Cesare Roberto, Mauro Rossetti, Daniela Moro, Anna Paola Marchitelli, Leo Pagani, Lorena Festa Bianchet. Ricordiamo i nomi degli altri artisti di questa collettiva d’arte molto particolare: Elitza Petrova Ziliani, Antonella Prosperi, Margherita Pomati, Elisa Guetta, Fiorentina Girace, Silvia Grassi, Daniela Della Vedova, Giovanni Omodeo, Marina Comerio, Maria Barisani, Claudia Aurelia Barbaglia.
In mostra si possono sfogliare cinque grandi album realizzati dai bambini delle cinque classi della scuola primaria di Varallo, che hanno aderito alla proposta di Imago Verbi: Raccontaci il Tuo presepe.
Con tecniche diverse, ogni bambino ha disegnato, colorato, riempito di personaggi il presepe, riproponendo la semplicità del Natale e il senso dell’attesa che riempie le settimane che lo precedono.
I Presepi e la mostra saranno visitabili fino al 6 gennaio negli orari di apertura della Biblioteca e nei giorni festivi e pre-festivi dalle 15 alle 19, con chiusura a Natale e il 1 gennaio 2024.
Dopo l’inaugurazione Imago Verbi ha invitato tutti i presenti al Centro Giovanile “G. Pastore”, per assistere allo spettacolo della Bottega Teatrale: “La mia vera storia di Natale”, con attori, pupazzi, marionette, ombre e videoproiezioni.
Il numeroso pubblico, composto soprattutto da bambini, ha seguito lo spettacolo, partecipando attivamente, grazie alla bravura e all’empatia di Giuseppe e Salvo, della Bottega Teatrale di Crescentino.
Con una scenografia molto essenziale, interamente realizzata con materiali recuperati e di riciclo, “affettuosa ed intima”, hanno ricreato un ambiente casalingo in cui un nonno e un nipote preparavano insieme il presepe, tirando fuori da uno scatolone – che era anche stato un po’ rosicchiato da un topolino nei mesi trascorsi in soffitta – i personaggi, tutti in legno recuperato e pazientemente ritagliato e colorato, riproponendo scene con le marionette e le “ombre”, ma soprattutto lasciando spazio al dialogo tra le generazioni, unite dal realizzare il presepe.
Dopo lo spettacolo gli attori si sono mossi tra il pubblico, spiegando come vengono realizzate le “Ombre” e “svelando” alcuni “segreti”: per gli occhi erano state utilizzate delle semplici ghiande, mentre i capelli di Totò, il pupazzo protagonista, animato da Salvo, erano un “mocho” dalle frange arancioni, di quelli utilizzati per lavare i pavimenti: incentivi per i bambini ad utilizzare la fantasia e la creatività per “inventarsi” il Natale.
Al termine del pomeriggio è stata offerta a tutti una ricca merenda.
Redazione di Vercelli