E’ questo il suggestivo titolo della giornata di raccolta fondi che si terrà domenica 3 dicembre a Santhià.
Il Sindaco Angela Ariotti, l’amministrazione comunale insieme al Comitato di Salussola Ambiente è futuro hanno organizzato infatti un intero pomeriggio di leggerezza, con canto e danza, per raccontare di una battaglia che stiamo ancora combattendo: il no alla discarica d’amianto.
Ma facciamo un passo indietro, nel 2017 una società pavese ha presentato alla Provincia di Biella il progetto per realizzare una discarica di amianto nel Comune di Salussola in località Brianco.
Il progetto prevedeva un volume pari a circa 1.500.000 mc per una superficie di circa 80.000 mq ed uno scavo da realizzarsi ex novo con profondità di 13 m, e la formazione di un rilevato alto 18 m rispetto al piano di campagna.
Nel progetto, l’impianto si collocherebbe su suolo agricolo di pregio, in adiacenza ad altri lotti a destinazione agricola e coltivati a riso che, per le sue qualità organolettiche eccezionali, ha raggiunto il riconoscimento ed il merito di fregiarsi della DOP Riso di Baraggia biellese e vercellese.
Inoltre si troverebbe su un’area che il Piano Tutela delle Acque della Regione Piemonte indica come zona di ricarica di falda degli acquiferi profondi, utilizzate per il consumo umano, e meritevoli di una tutela assoluta.
Dal punto di vista geologico non vi sono potenti strati argillosi a protezione dell’acquifero: il collegamento diretto tra la falda superficiale e la falda profonda, caratteristica di queste zone, rende il sito molto delicato, poiché l’acqua che si infiltra in queste aree viene utilizzata a valle per l’approvvigionamento dei pozzi potabili.
“Nelle fasi relative alla presentazione del Progetto in Provincia di Biella ebbi modo di incontrare le persone che fanno parte dell’Associazione Salussola Ambiente é Futuro. Persone appassionate del loro territorio, irriducibili, che hanno dedicato in questi lunghi anni ore e ore di studio, di analisi sui documenti prodotti, avvalendosi di tecnici del settore. Quando si trattava di presentare le Osservazioni, molti di loro passavano notti in bianco per lavorare sugli ultimi documenti da presentare. La loro tenacia e il fatto di credere, io stessa, che questa discarica occorreva combatterla, hanno fatto sì che il Comune di Santhià, da subito si è schierato contro. Nei primi anni seguito dai Comuni di Verrone e Cerrione, successivamente dal Comune di Carisi” racconta il Sindaco Angela Ariotti.
Il procedimento è stato lunghissimo ed è stato caratterizzato dall’opposizione netta nella cittadinanza che ha rappresentato con ogni mezzo e ad ogni livello istituzionale la propria motivata contrarietà al progetto di una discarica evidentemente sovradimensionata rispetto alle reali esigenze del territorio, senza essere tuttavia riservata al suo servizio: ci sono state centinaia di pagine tra perizie ed osservazioni scritte, manifestazioni e sit-in, una petizione che ha raccolto 13.000 firme, appelli in Regione, ricorsi e controricorsi.
Nonostante tutto l’iter si è concluso nel 2021 con l’approvazione del progetto da parte della Provincia di Biella, rendendo necessario ricorrere a nuove azioni legali: i Comuni di Santhià e Carisio, Legambiente sostenuta dal Comitato Salussola Ambiente è Futuro, il Consorzio del riso DOP di Baraggia biellese e vercellese, le aziende agricole limitrofe all’area interessata dalla discarica hanno fatto ricorso al TAR Piemonte per l’annullamento della determinazione della Provincia di Biella che autorizzava la discarica di amianto: con questi 4 ricorsi si è concretizzato un fronte di azione imponente, rappresentativo di diversi attori del territorio, che ha pochi precedenti nella storia del biellese e del vercellese.
A giugno il TAR Piemonte ha accolto i nostri ricorsi con una pronuncia che di fatto ha bloccato la discarica, la società proponente ha già fatto appello al Consiglio di Stato contro la sentenza a noi favorevole, mettendoci di fronte a un duplice problema: le casse sono vuote e le forze umane sono poche.
In questi anni abbiamo profuso una quantità enorme di energie e denari, tuttavia siamo consapevoli che arrendersi adesso sarebbe un errore.
“Un ricorso non è banale per una Amministrazione e peggio ancora per un Comitato, ma la situazione merita uno sforzo collettivo che si sta concretizzando. A chi sostiene questi sforzi va la gratitudine di tutti noi, e l’appello a continuare a sostenere tutti i soggetti che si battono da anni per dar voce a un territorio che chiede solo maggiore rispetto” commenta il Sindaco Angela Ariotti.
Si invita pertanto a non mancare a questo pomeriggio di condivisione in cui potrete godere della musica del coro Melody Rock e dell’ emozionante esibizione delle ballerine di Studio Danza Insieme.
Domenica 3 dicembre, ore 17 Spazio Eventi di Via Monte Bianco, 24 Santhià.
Redazione di Vercelli